Giovanni Milia (Rocca di Capri Leone) |
Non conosce mezze misure il Rocca di Caprileone: nell'anticipo di Cerda, campo casalingo scelto dal Montemaggiore, vittoria "al cardiopalma" ancora per 2-3 grazie a una staffilata da venti metri di Giovanni Milia. Se Lucarelli sette giorni fa ci ha provato con successo a tre secondi dall’inizio, l’attaccante di Santo Stefano di Camastra ci ha pensato a tre secondi dalla fine della partita. Prima del felice epilogo una partita ricca di emozioni, per bravura anche del Montemaggiore che non voleva saperne di recitare il ruolo della vittima sacrificale. Il primo acuto infatti è di Vegna, che dopo quattro minuti sfrutta un suggerimento dalla destra. Per lui l’appoggio comodo che batte Caserta, senza difese. Il gol subito non scuote la capolista che centralmente non riesce a prendere le misure a Vegna e Montalbano, che lanciati dalle retrovie mettono a disagio Russo e Miano. Un Rocca un pò arruffone tenta di scardinare la densità degli uomini creata davanti a Giglio. Per fortuna dei nebroidei la chiave della serratura la trova Triolo dopo 10 minuti che nel traffico in area di rigore mette la palla in rete. Per i montemaggioresi pare non cambiare nulla, tutti dietro la palla con lancio lungo per Vegna. Alla mezz’ora l’attaccante lanciato a rete, sfugge ancora dalla linea difensiva e viene fermato con le cattive da Caserta fuori dall’area di rigore. L’attaccante era lanciato sull’esterno, per cui l’arbitro non la considera chiara azione da rete. Per il portiere c’è solo il cartellino giallo. Il primo tempo si chiude con il colpo di testa di Protopapa, salvato dal difensore a portiere quasi battuto. Nella ripresa il Rocca attacca sempre a testa bassa, Vegna è meno brillante e così i difensori di Mr. Ferrara riescono a partecipare alla manovra. Il più pericoloso è sempre Sebastiano Triolo che cerca e trova ancora il gol da azione confusa in area. Al 54' l’esterno sinistro sigla la sua doppietta e il sorpasso nel tabellino. Sul gol del vantaggio, il Rocca diventa un fiume in piena e crea occasioni limpide con Monastra, Russo e Biondo e Triolo, ma Giglio è in giornata spaventosa e nega l’allungo. A fari spenti arriva però il gol di Martinez , che porta la gara sul 2-2. Mancano 15 minuti alla fine della partita e Ferrara rompe gli indugi con l’ingresso di Cannavò e Milia. Occasioni per il Rocca, sventate dalla difesa di casa, che perde per doppia ammonizione il talentuoso Calabria. Nei minuti finali sembra non esserci più speranze per Il Rocca, ma Milia estrae dal cappello magico una staffilata dai venti metri, Giglia rimane immobile e il Montemaggiore è costretto all’ultima resa. Per il Rocca una giornata fredda, riscaldata sul finale, con un pizzico di nostalgia anticipata.
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