Giampiero Mancuso, allenatore del Gescal |
"Se prima non raggiungiamo la salvezza, obiettivo per il quale sono stato chiamato, per
me l'espressione "play-off" rimarrà un tabù - avverte Mancuso -. Non dobbiamo dimenticare, infatti, dove
eravamo dopo le prime sette partite. Diciamo che finora siamo riusciti ad
ottenere un buon bottino per la salvezza. Ho lavorato sulla testa dei ragazzi i
quali mi seguono con grande attenzione. Abbiamo incrementato l'intensità degli
allenamenti e dal punto di vista tattico ho fatto rientrare tra i titolari Fabrizio
Giordano, un trascinatore che malgrado la sua età (è un classe '73, ndr) è
ancora in grado di dare tanto, cambiando ruolo ad Acquaviva. E poi la difesa si
è assestata grazie a Marino, ragazzo molto intelligente tatticamente".
Giampiero, da statistico
inappuntabile e meticoloso quale sei sempre stato, ti sarai certamente accorto
di come sotto la tua gestione il Gescal abbia sistemato la differenza reti (0,
frutto di 21 gol segnati e altrettanti subìti).
"Chi mi
conosce sa bene quanto io tenga a prendere pochi gol. A questo aggiungiamo che
hanno cominciato a segnare centrocampisti e difensori ed ecco chiuso il cerchio.
In più ben 5 dei nostri quindici punti sono arrivati contro le prime 3 della
classe".
A tal proposito proprio il tuo
Gescal assieme alla Ramet, vostro prossimo avversario nel successivo week-end,
sono state le uniche formazioni a battere la capolista Camaro. Cosa significa
per te essere riuscito a nell'impresa?
"Abbiamo disputato la partita
perfetta senza sbagliare nulla dal punto di vista tattico, tanto da ricevere i
complimenti dalla dirigenza del Camaro, nella persona di Pasquale Rando grande
competente di calcio".
E' ormai agli sgoccioli il 2014. Per
te è iniziato il 7 novembre con la chiamata del Gescal. Qual è il tuo bilancio personale
e cosa auspichi per il 2015?
"Il bilancio personale sin qui è ottimo, ma bisogna continuare a lavorare
per migliorare e sono sicuro che i ragazzi lo faranno. E, infatti, sono
orgoglioso di allenarli perché sono ottimi calciatori e grandi uomini".
Nel turno pre-Epifania renderete
visita alla Ramet. In
queste 2 settimane di fermo dei calendari, hai fatto sostenere qualche lavoro
atletico particolare?
"Con un'unica giornata di fermo ho preferito
continuare il lavoro fatto in precedenza".
Ti chiedo un pronostico sul girone E in generale. Chi sale
e chi scende?
"Per il primo posto il Camaro è
avvantaggiato, ma i due Atletico sono squadre organizzate e daranno battaglia
fino all'ultimo. Per il resto play off e play out sono tutti da vedere, la
classifica è cortissima per cui si potrà dire qualcosa di certo soltanto a fine
gennaio. Per quanto ci riguarda, dobbiamo mantenere la giusta umiltà senza la
quale non si va da nessuna parte. Il nostro prossimo avversario sarà la Ramet,
ottima squadra con individualità importanti come Nino Messina e il portiere Caragliano.
Noi contiamo tanto sul rientro di Gabriele Bonsignore che può fare la
differenza".
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