martedì 30 dicembre 2014

Gescal, il consuntivo 2014 di Giampiero Mancuso: "Soddisfatto, ma dobbiamo salvarci"

Giampiero Mancuso, allenatore del Gescal
Fine anno e tempo di consuntivi. Non vi si sottrae neppure Giampiero Mancuso, il cui 2014 calcisticamente è iniziato lo scorso 7 novembre subentrando alla guida tecnica del Gescal (Prima Categoria, girone E). Poco meno di due mesi nei quali, però, praticamente con la stessa "rosa" del suo predecessore dimissionario Nino Giordano, il 44enne mister ha preso la squadra in fondo alla classifica (appena 3 pareggi dopo le prime sette partite) portandola all'ottavo posto (15 punti raccolti - appena tre in meno rispetto alla zona play-off, nelle successive 7 gare). Guai però a prospettargli i possibili spareggi-promozione a distanza ravvicinata.
"Se prima non raggiungiamo la salvezza, obiettivo per il quale sono stato chiamato, per me l'espressione "play-off" rimarrà un tabù - avverte Mancuso -. Non dobbiamo dimenticare, infatti, dove eravamo dopo le prime sette partite. Diciamo che finora siamo riusciti ad ottenere un buon bottino per la salvezza. Ho lavorato sulla testa dei ragazzi i quali mi seguono con grande attenzione. Abbiamo incrementato l'intensità degli allenamenti e dal punto di vista tattico ho fatto rientrare tra i titolari Fabrizio Giordano, un trascinatore che malgrado la sua età (è un classe '73, ndr) è ancora in grado di dare tanto, cambiando ruolo ad Acquaviva. E poi la difesa si è assestata grazie a Marino, ragazzo molto intelligente tatticamente".
Giampiero, da statistico inappuntabile e meticoloso quale sei sempre stato, ti sarai certamente accorto di come sotto la tua gestione il Gescal abbia sistemato la differenza reti (0, frutto di 21 gol segnati e altrettanti subìti).
"Chi mi conosce sa bene quanto io tenga a prendere pochi gol. A questo aggiungiamo che hanno cominciato a segnare centrocampisti e difensori ed ecco chiuso il cerchio. In più ben 5 dei nostri quindici punti sono arrivati contro le prime 3 della classe".
A tal proposito proprio il tuo Gescal assieme alla Ramet, vostro prossimo avversario nel successivo week-end, sono state le uniche formazioni a battere la capolista Camaro. Cosa significa per te essere riuscito a nell'impresa?
"Abbiamo disputato la partita perfetta senza sbagliare nulla dal punto di vista tattico, tanto da ricevere i complimenti dalla dirigenza del Camaro, nella persona di Pasquale Rando grande competente di calcio".
E' ormai agli sgoccioli il 2014. Per te è iniziato il 7 novembre con la chiamata del Gescal. Qual è il tuo bilancio personale e cosa auspichi per il 2015?
"Il bilancio personale sin qui è ottimo, ma bisogna continuare a lavorare per migliorare e sono sicuro che i ragazzi lo faranno. E, infatti, sono orgoglioso di allenarli perché sono ottimi calciatori e grandi uomini".
Nel turno pre-Epifania renderete visita alla Ramet.  In queste 2 settimane di fermo dei calendari, hai fatto sostenere qualche lavoro atletico particolare?
"Con un'unica giornata di fermo ho preferito continuare il lavoro fatto in precedenza".
Ti chiedo un  pronostico sul girone E in generale. Chi sale e chi scende?
"Per il primo posto il Camaro è avvantaggiato, ma i due Atletico sono squadre organizzate e daranno battaglia fino all'ultimo. Per il resto play off e play out sono tutti da vedere, la classifica è cortissima per cui si potrà dire qualcosa di certo soltanto a fine gennaio. Per quanto ci riguarda, dobbiamo mantenere la giusta umiltà senza la quale non si va da nessuna parte. Il nostro prossimo avversario sarà la Ramet, ottima squadra con individualità importanti come Nino Messina e il portiere Caragliano. Noi contiamo tanto sul rientro di Gabriele Bonsignore che può fare la differenza".

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