mercoledì 10 dicembre 2014

Ad Arezzo Carlo Alberto Dalla Chiesa e Raimondo d'Inzeo proclamati Carabinieri Eroe ed Atleta nel Bicentenario


Organizzata dall’Associazione siciliana di San Filippo del Mela, con la sua appendice fiorentina “L’Arte di Apoxiomeno” per conto dell’Università dei Saggi “Franco Romano” di Roma, si è tenuta ad Arezzo, domenica 7 dicembre, presso l’“Auditorium Fiere e Congressi” la proclamazione dei risultati del Sondaggio sul Carabiniere Eroe e Carabiniere Atleta nel Bicentenario.
Una festa impreziosita da due scuderie di auto storiche (autentiche e di origine) perfettamente preservate e restaurate, ha accolto l'Onorevole Generale di Corpo d'Armata; Domenico Rossi, Sottosegretario alla Difesa; il Magnifico Rettore dell’UniSaggi Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Richero; il Colonnello Luigi Arnaldo Cieri, Comandante del Comando provinciale di Arezzo; il dottor Alessandro D’Acquisto, fratello dell’eroe Salvo, la Dott.ssa Susanna D’Inzeo, figlia del compianto campione d’equitazione e le numerose Autorità intervenute.
Alle 10.30, i tradizionali squilli di tromba e le note dell’Inno d’Italia hanno accompagnato l’Alzabandiera; la cerimonia ha avuto così inizio con l’esibizione degli sbandieratori della Città di Arezzo e dei loro Musici, nei costumi medioevali dei quartieri della Giostra del Saracino. Alle 11.00, con l’ingresso nell’Auditorium del Gonfalone del Municipio di Arezzo e della “lancia d’oro” intitolata ai Carabinieri, nel Bicentenario, vinta nelle carriere della Giostra del saracino dal Quartiere di Porta Santo Spirito, ha avuto inizio l’evento clou condotto da Francesco Anania.
Dopo la lettura delle Regie Patenti, con le quali il 31 luglio 1814, il Re Vittorio Emanuele I re, istituì il Corpo dei Reali Carabinieri e della prefazione del Prof. Claudio Santori su “Eroismo e Carabinierità”, dedicato al padre: Maresciallo dei Carabinieri Reali, ha poi parlato il Sottosegretario alla Difesa in un caloroso intervento, precisando, con chiare parole di essere intervenuto per dire che “un Sottosegretario di Stato, il Governo e lo Stato sono qui per dare importanza e Valore a manifestazioni come questa…e così puntualmente e compiutamente organizzata"
Hanno preso a parola le Autorità presenti: Roberto Vasai per la Provincia, l’Assessore Bennati per il Comune, il Dott. Sereni per la Camera di Commercio, il dott. Agnolucci per l’Istituzione Giostra del Saracino. E’ seguita l’appassionata esaltante esibizione di Roberto Lovèra, il “baritono con gli alamari”dei Carabinieri, che con l’Inno dei Carabinieri Reali e O’Surdato ‘nnammurato ha fatto emozionare tanti presenti, qualcuno alle lacrime. Momento culminante della manifestazione è stata la lectio magistralis svolta dal Gen. Richero nella Sua veste di Rettore Magnifico il quale, dopo aver auspicato l’adeguamento dell’Arma per fronteggiare le nuove forme di criminalità, ha puntato il dito su uno dei più gravi difetti della nostra società e cioè la mancanza di onestà. E’ seguito l’intervento del Col. Cieri, che ha rievocato le figure del Gen. C.A. dalla Chiesa, di Salvo D’Acquisto e del Gen. R. D’Inzeo; poi, prendendo spunto dal calendario dell’Arma 2015, ha esaltato i valori tradizionali della famiglia sempre presenti tra i Carabinieri. Tanta Sicilia nel bene e nel male è stata raccontata nell’intensa giornata di festa che ha ricordato i tanti eroi vittima del dovere: Carlo Alberto dalla Chiesa, Mario D’Aleo, Emanuele Basile, Giuliano Guazzelli e tanti altri ancora di cui purtroppo l’elenco è interminabile.
Applaudito l’intervento canoro del bravo cantautore siciliano Massimo Librere, amico dell’Arma, che ha regalato momenti tratti dal suo personalissimo repertorio. Commevente il momento solenne della proclamazione dei risultati del Sondaggio del Carabiniere Eroe e del Carabiniere Atleta del Bicentenario, che ha visto prescelti dalla gente, il Gen. CA Carlo Alberto dalla Chiesa e il Gen. D (ro) Raimondo D’Inzeo. Emozionati Susanna D’Inzeo, figlia del vincitore delle Olimpiadi del 1960 e Alessandro d’Acquisto fratello dell’Eroe, oggi Beato, agli Onori degli Altari. La manifestazione ha voluto rappresentare un’Italia Patria sana e perbene, con i valori e i principi della Carabinierità e, anche per questo, come fosse una rubrica editoriale, sono stati ricordati i tanti Carabinieri “che si distinguono”, gli amici <> dell’Arma, e i <> e poi casi di “carabinierità cromosomica irreversibile”. E così, dopo l’applauso corale al M.llo Antonio Billeri, un arzillo 94enne, hanno portato il loro saluto tre “sindaci con gli alamari”, nella Provincia: l’Ing. Albano Bragagni di Pieve S. Stefano, sindaco per la settima volta, Mario Agnelli di Castiglion Fiorentino e il Dottore Salvatore Montanaro sindaco di Castiglion Fibocchi, già Prefetto della Provincia di Arezzo, entrambi hanno concesso all’Arma dei carabinieri la cittadinanza onoraria. A conclusione, il Col. Salvatore Scafuri, Ispettore reg.le ANC per la Toscana, nel portare i saluti della Presidenza nazionale ha ricordato l’impegno del Sodalizio nel sociale e nel rafforzare i legami con l’Arma in servizio. A tutti è stato consegnato un attestato e, quale simpatico ricordo della manifestazione, un quadretto contenente una moneta da due Euro e una moneta da 200 Lire, coniate in occasione del Bicentenario e nel 1994.
Nell’occasione, è stato presentato il progetto per la realizzazione in Arezzo della tanto annunciata “Automototeca”, un museo distribuito sul territorio per preservare le auto e le moto storiche e gli altri veicoli che hanno contribuito a modernizzare e rendere operativa e mobile l’Arma e come afferma il fondatore ed ideologo del movimento, che “ha ormai accoglienza e formazione sull’intero territorio Nazionale”. Conclusa la parte rievocativa, si è svolta la “conviviale degli auguri”- Charity Gala; mentre i brani cantati da R. Lovèra e Massimo Librere hanno divertito e incantato soci, amici, simpatizzanti e i numerosi graditi ospiti; l’Inno alla Virgo Fidelis ha fatto tornare vigorosa la voce e anche qualche lacrima sul viso dei più anziani.

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