Nello Miano |
L'obiettivo del Pistunina sarà ancora quello dei play-off, dopo la beffa dello scorso campionato in cui, pur essendosi classificati in quinta posizione, Coppola e compagni ne sono stati estromessi per via della regola degli oltre dieci punti di distacco (ben 21 punti per la precisione) rispetto alla seconda classificata dell'allora girone B. Miano si dice fiducioso in tal senso: "Credo che quest'anno non ci sarà il problema del distacco, in quanto mi sembra che il Trecastagni, attuale vicecapolista, abbia un pò mollato. A parte lo Sporting Taormina che, come avevo pronosticato in tempi non sospetti, sta facendo campionato a sè, soprattutto dal terzo posto può succedere di tutto, per cui proveremo arrivare il più in alto possibile anche se ci sarà molto da lottare. Di certo, al quarto tentativo di fila, credo che i play-off ce li meriteremmo ampiamente. Cercheremo di poter finalmente trovare posto nel "tavolo buono" del torneo di Promozione".
Il mister ha un unico cruccio: "In queste due settimane (alla ripresa del torneo, il 4 gennaio 2015, ol Pistunina ospiterà il Randazzo, ndr) non avremo la possibilità di sostenere i cosiddetti "richiami della preparazione", causa impegni di lavoro dei ragazzi che oltretutto non percepiscono rimborsi spese. Ma di questo sono sempre stato consapevole nei miei 4 anni al Pistunina, dove comunque mi sento ormai di casa, per cui posso essere soltanto riconoscente ai giocatori per il loro notevole attaccamento alla maglia. Sabato scorso a San Gregorio ho avuto l'ennesima riprova dello spessore anche caratteriale di questo gruppo: a causa delle assenze ho dovuto adattare Ciccio Ingemi (che per me è un fuoriclasse) e Fabio Campo da centrali difensivi, ricevendo da entrambi una grandissima risposta; anche capitan Coppola è stato straordinario, ma non dimentico neppure il prezioso Ruben Bonura, Calarco davanti alla difesa e che può ancora migliorare fisicamente, Manuel D'Angelo in continua crescita e l'esordiente '97 Rinaldi".
Il fantasista Ciccio Ingemi |
Per concludere il mister rossonero ribadisce una critica alla Figc già formulata da lui anche nelle scorse stagioni: "Due settimane di sosta sono troppo poche. Ce ne vorrebbero almeno 3, per venire incontro soprattutto alle squadre come la nostra che, avendo tanti atleti che lavorano, desidererebbero potersi allenare con maggior continuità in queste settimane tra Natale e Capodanno. Questa è una pecca della Federazione, così come l'assenza da diverse stagioni di quegli incontri con capitani e allenatori che a mio parere erano abbastanza proficui. Adesso ormai un pò tutte le decisioni ci vengono calate dall'alto, senza preventiva consultazione".
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