lunedì 10 novembre 2014

Davide Cortellino, il ritorno del veterano: "Allo Sporting per prendermi le mie rivincite"


Davide Cortellino

L'avvio di questa stagione 2014/15 ha restituito alle cronache sportive uno di quei veterani attorno alla trentina da cui sono arrivate le pagine più belle del calcio dilettantistico messinese. Passione per il pallone, attaccamento alla maglia e assoluta sincerità nei rapporti umani sono da sempre le virtù principali di Davide Cortellino, centrocampista che a 29 anni ha deciso di rimettersi in gioco a tempo pieno nelle file dello Sporting Club Messina (capolista nel girone E di Seconda Categoria) dopo alcune stagioni "part-time" per via degli impegni di lavoro.
Domenica scorsa è arrivata per lui anche la prima doppietta personale in occasione del match casalingo vinto per 4 reti a una sull'Usclo Pace. "Il calcio è la mia passione e per me non è spettacolo. E' gioia, è divertirmi, è sentire brividi e condividere il gruppo aiutando i ragazzi di oggi che non si montano assolutamente la testa, come questo gruppo che ho trovato allo Sporting. Ed è è per loro che ho deciso di riprendere. Qui c'è gente che, senza esagerare, allenata 4 5 volte la settimana può fare benissimo la Lega Pro. Ragazzi umilissimi e squisiti".
Ma c'è un altro motivo per cui Cortellino ha deciso di tornare in prima linea. E lo dice con la consueta schiettezza, senza peli sulla lingua com'è sua abitudine: "Ho voglia di prendermi un paio di rivincite, sportivamente parlando nei riguardi di alcuni "giocatorini" di Messina che si credono arrivati e invincibili. Ci sono troppi "montati", grandi e piccoli, e per questo non emerge mai nessuno dal panorama dilettantistico. C'è anche chi meriterebbe ben altre categorie, ma non essendo preso in considerazione ha deciso di fare calcio solo per passatempo badando soprattutto alla vita lavorativa di tutti i giorni".
La carriera di Davide è abbastanza lunga: "Sono cresciuto nel settore giovanile del Villafranca. Poi, dal 2001 al 2004, sono stato al Rometta Marea in Promozione e in Prima Categoria con una finale play-off persa. Questi sono stati, per me, con Piero Ferrante, gli anni per me più belli e soddisfacenti dal punto di vista della maturità calcistica e della completezza a livello fisico. In seguito sino al 2007 sono stato fermo per il servizio militare, dopodiché tra il 2008 e il 2009 sono stato a Roccalumera col mister Giampiero Mancuso ottenendo una promozione in Prima Categoria e realizzando, da capitano, la doppia cifra di 12 gol. I successivi tornei con Messana, Ghibellina e Riviera sono stati semplici "parentesi domenicali" per via dei miei impegni di lavoro".

Cortellino in azione con la maglia del Ghibellina
Il presente per lui si chiama Sporting, una squadra lanciatissima dopo le prime 4 giornate a tempo pieno in Prima Categoria. A perseguitarlo c'è una pubalgia che domenica scorsa l'ha costretto a uscire in avvio di ripresa. "Avevo già avvisato mister De Domenico nel primo tempo – aggiunge - poi negli spogliatoi Andrea Arena non ce l'ha fatta e sono voluto rimanere in campo a tutti i costi. Ma, al primo lancio, un dolore immenso a tagliare la zona del pube mi ha fermato definitivamente. Non mi è rimasto che uscire dal campo, in modo da non compromettere me e la squadra".

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