lunedì 18 aprile 2016

Messana, Michele Lucà: "Annata disgraziata. Ma sono pronto a ripartire"

Michele Lucà
(Foto Roberto Santoro)
Era subentrato in panchina a Peppe Furnari lo scorso 17 novembre, con l'obiettivo di mantenere in Promozione la Messana. Tuttavia, a differenza della precedente esperienza in Prima Categoria del 2013/14, stavolta l'impresa non gli è riuscita. E così, malgrado l'entusiasmante esordio esterno con il Pistunina, con il passare dei mesi Michele Lucà ha visto materializzarsi la prima retrocessione del suo ancora lindo curriculum da allenatore, in cui finora facevano bella mostra i due campionati vinti alla guida di Ghibellina e Camaro.
Abbiamo pensato quindi di contattare il mister classe '81 il quale, con la disponibilità e la cortesia che da sempre lo contraddistinguono, si è concesso ai nostri taccuini accettando di stilare il consuntivo di questa stagione 2015/16: "Quando arrivò la chiamata della Messana ad onor del vero non ero poi così convinto di accettarla - ricorda Michele - (e infatti nella nostra intervista inaugurale dichiarò testualmente che "Non era esattamente la situazione che cercavo...", ndr). Tanti i motivi,  ma soprattutto la situazione appariva già complicata al mio arrivo e sapevo benissimo quanto difficile sarebbe stato uscirne. La squadra doveva migliorare sotto l'aspetto tecnico, e per questo abbiamo preso subito Cardìa e qualcun altro altro, ma tutti provenivano da un lungo periodo di inattività. Ragion per cui eravamo consapevoli che ci sarebbe voluto del tempo per riacquistare una condizione ottimale, in attesa della quale le prestazioni sarebbero state caratterizzate da alti e bassi, senza tralasciare il rischio infortuni sempre dietro l'angolo. Il mio proposito era arrivare alla sosta cercando di ottenere il massimo, tanto in termini di punti quanto di conoscenza delle caratteristiche di tutti i giocatori, sotto l 'aspetto tecnico e caratteriale, per provare a trarre il meglio da ognuno di loro. Nel periodo natalizio ero ancora fiducioso, ma spesso le cose non vanno come speri e così abbiamo perso prima Cardìa, a causa di continui infortuni dovuti appunto alla sua non grande fisicità, e poi l'attaccante Andrea Arena che nel suo periodo migliore è stato messo ko da un incidente stradale. Non siamo riusciti a sostituire nessuno dei due e da qui è  scaturita la mia decisione di tornare a giocare e di dare l'ok al tesseramento di Nizzari".
Il portiere Ciccio Arrigo
(Foto Roberto Santoro)
Non tutti i mali, però, vengono per nuocere: Lucà riesce comunque a individuare qualcosa di positivo in questa disgraziata stagione della Messana, ossia la valorizzazione di alcuni giovani. "Nizzari è stato una delle poche liete  - prosegue - malgrado provenisse da tre anni d'inattività. Il suo tesseramento sarebbe avvenuto indipendentemente dagli infortuni di Cardìa e Arena. Il portiere Ciccio Arrigo lo conoscevo di fama, ma il vederlo all'opera giornalmente è stato per me una bella sorpresa. Penso che, in virtù dell'età (è un classe '98, ndr), abbia ancora margini di miglioramento e meriti una buona carriera. Lo stesso discorso vale per Visconti (''97), Bruno ('98), Pulitanò ('98) e Saija ('99)".
Michele diventa pensieroso nel momento in cui gli si chiede quanto possa influire questa retrocessione sulla propria carriera da mister: "Non lo so, perchè nel calcio contano i risultati e quest'anno non sono stati dei migliori. Solo il tempo mi dirà se - e a che livello - posso continuare a ricoprire questo ruolo. Mi piacerebbe allenare una squadra con un progetto importante sin dal primo giorno di preparazione. Dopo quattro anni da allenatore solo il Camaro mi ha dato questa possibilità, per il resto sono sempre subentrato in corsa. Se ho già ricevuto proposte per la prossima stagione? Me ne sono già arrivate due da club cittadini, e le sto valutando per provare a compiere la scelta giusta".

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