Ciccio Ingemi, autore del primo dei 4 gol del Pistunina (Foto Roberto Santoro) |
"Festival del gol" (ben 7 in tutto) a Mili Marina
dove il Pistunina ribalta alla distanza il Città di Messina passando dall'1-3
del primo tempo al vittorioso 4-3 finale che gli consegna il sorpasso in
classifica a discapito proprio degli odierni "cugini". Leoni che nel girone B di Promozione salgono quota 37 punti, uno in più rispetto al Città.
Primi 5' di possesso palla del Pistunina che mena le danze ma
senza mai concretizzare. E così al 6', al suo primo spunto, il Città di Messina
colpisce: Ballarò mette in corridoio centrale per Mancuso che, dal limite, con
un sinistro al vol scarica la sfera sotto la traversa (0-1)
30'
reazione Pistunina: su corta respinta delle retroguardia avversaria, Peppe Buda
conclude di poco a lato dai sedici metri.
Ma
quella appena descritta è solo una parentesi dei rossoneri: il Città di Messina
esercita un ottimo possesso palla facendo correre spesso a vuoto gli avversari.
E così al 33' arriva il raddoppio degli uomini di Basile, grazie a un capolavoro
su punizione di Gioele Ballarò che, al terzo tentativo della giornata pesca il
"sette" alla sinistra di Sanfilippo (0-2).
In
questo frangente il Pistunina non c'è e al 37' il giovane Marco Libro si
accentra da sinistra e con un gran tiro va a togliere nuovamente le ragnatele
dal medesimo incrocio della precedente segnatura (0-3).
Solo
nel finale di prima frazione la squadra "di casa" torna a dare segnali
di vita: al 42' Buda conclude altissimo mentre al terzo minuto di recupero
costringe al "mani" nella propria area Campanella: De Severino concede
immediatamente il rigore trasformato al 49' da Ingemi che spiazza spiazza Marco
Papale (1-3), rimasto in campo per onor di firma dopo un colpo fortuito
ricevuto alla coscia sinistra da Brancati al 35'. Subito dopo si va negli spogliatoi, sull'1-3 per il Città di Messina e con questo piccolo
"brodino" che rende leggermente meno amaro l'intervallo del
Pistunina.
Subito
dopo l'intervallo, subito due cambi nel Città di Messina: oltre a questo
previsto dell'infortunato Papale cui subentra Andrea Maisano, esce anche il
centravanti Codagnone lasciando spazio ad Andrea D'Angelo al rientro dopo aver
scontato le sei giornate di squalifica conseguenza del match con la Messana.
Tatticamente non cambia nulla nel 4-2-3-1 di Basile, cui si oppone il 3-5-2
iniziale di Miano.
Dopo
appena 47 secondi arriva il primo cartellino giallo per il capitano del Città
di Messina Fragapane. Al 4' la squadra "ospite" getta clamorosamente
alle ortiche la palla del possibile 4 a 1: su tiro-cross da destra di Mancuso,
la palla sfugge dalle mani a Sanfilippo e nell'area piccola, forse non
aspettandosi questo regalo, Libro spreca la più facile delle opportunità
fallendo il bersaglio da mezzo metro.
Nino Campanella del Città di Messina (Foto Roberto Santoro) |
Da
adesso cambia la partita: scatta, infatti,
la legge non scritta del calcio e sul capovolgimento di fronte Buda
accorcia le distanze con una girata di sinistro (2-3) realizzando la doppietta
personale.
Al
9' il Città di Messina resta in dieci, a causa del secondo cartellino giallo
comminato, forse troppo fiscalmente, da Severino a Fragapane il quale, già
ammonito otto minuti prima, commette un'altra entrata fallosa a metà campo. Due
minuti dopo invece lo stesso arbitro catanese non prende alcun provvedimento
nei riguardi di Buda, reo di un calcetto a Ginagò, salvo poi ammonirlo più
avanti, al 39', su un entrata che non sembrava assolutamente da cartellino
giallo.
In
inferiorità numerica il Città di Messina s'innervosisce perdendo la facilità di
palleggio della prima frazione e al 17' una torsione aerea in mischia del
difensore Fabio Campo, servito da Ingemi, porta al pari il Pistunina (3-3).
Nemmeno
la fortuna assiste l'undici di Basile che al 25' colpisce un clamoroso palo con
Andrea D'Angelo mentre un minuto dopo su traversone radente da destra di Mancuso,
Libro in spaccata non arriva sulla sfera perché trattenuto, secondo il Città di
Messina che protesta.
Al
28' si materializza invece il clamoroso sorpasso del Pistunina ad opera ancora
di Campo il quale, da fuori area, riesce a trovare lo spiraglio giusto con un
sinistro a mezz'altezza che non lascia scampo a Maisano (4-3) realizzando
quello che si rivelerà il gol decisivo. Anche in questo caso ci sono le
proteste avversarie, poiché a loro dire l'azione che ha originato questa
narcatura sarebbe stata viziata da un fallo a metà campo su Ginagò non
ravvisato dall'arbitro. In ogni caso Campo, può firmare
la propria doppietta.
30'
anche il Pistunina resta in dieci: espulsione diretta per il difensore Leo il
quale "liscia" il rinvio sulla propria trequarti andando a colpire
involontariamente Andrea D'Angelo che aveva allungato la sfera.
Corpo a corpo tra Tiano e Buda (Foto Roberto Santoro) |
Ma
al 49' un tiro sbagliato di Giovanni Arena si trasforma in un perfetto assist
per Mancuso che, davanti alla porta del Pistunina, calcia incredibilmente alle
stelle la palla del possibile 4-4 che, al tirar delle somme, senza nulla
togliere ai meriti dei ragazzi di Miano, sarebbe stato forse il risultato più
equo.
PISTUNINA-CITTA' DI MESSINA 4-3 (primo tempo 1-3)
PISTUNINA: Sanfilippo, Russo, Campo, Foresta, Leo, Caldore,
Guerrera (13'st Rinaldi), Brancati, D'Angelo M., Ingemi, Buda. All. Miano.
CITTA' DI MESSINA: Papale (1'st Maisano), Campanella, Ginagò,
Arena G., Tiano, Fragapane, Mancuso, Codagnone (1'st D'Angelo A.), Libro (33'st
Mazzullo), Arena A. All.Basile (squalificato).
RETI: 6'pt Mancuso (CdM), 33'pt Ballarò (CdM), 37'pt Libro
(CdM), 49'pt Ingemi rig. (P); 5'st Buda (P), 17' e 28'st Campo (P).
ARBITRO: Severino di Catania (Assistenti Lombardo e Torre di Barcellona).
NOTE: espulsi al 9'st Fragapane (somma di ammonizioni) e al
30'st Leo. recuperi 4' e 4'.
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