domenica 10 aprile 2016

Il Pistunina "ribalta" il Città di Messina: al Garden finisce 4-3

Ciccio Ingemi, autore del primo dei 4 gol del Pistunina
(Foto Roberto Santoro)
"Festival del gol" (ben 7 in tutto) a Mili Marina dove il Pistunina ribalta alla distanza il Città di Messina passando dall'1-3 del primo tempo al vittorioso 4-3 finale che gli consegna il sorpasso in classifica a discapito proprio degli odierni "cugini". Leoni che nel girone B di Promozione salgono quota 37 punti, uno in più rispetto al Città.
Primi 5' di possesso palla del Pistunina che mena le danze ma senza mai concretizzare. E così al 6', al suo primo spunto, il Città di Messina colpisce: Ballarò mette in corridoio centrale per Mancuso che, dal limite, con un sinistro al vol scarica la sfera sotto la traversa (0-1)
30' reazione Pistunina: su corta respinta delle retroguardia avversaria, Peppe Buda conclude di poco a lato dai sedici metri.
Ma quella appena descritta è solo una parentesi dei rossoneri: il Città di Messina esercita un ottimo possesso palla facendo correre spesso a vuoto gli avversari. E così al 33' arriva il raddoppio degli uomini di Basile, grazie a un capolavoro su punizione di Gioele Ballarò che, al terzo tentativo della giornata pesca il "sette" alla sinistra di Sanfilippo (0-2).
In questo frangente il Pistunina non c'è e al 37' il giovane Marco Libro si accentra da sinistra e con un gran tiro va a togliere nuovamente le ragnatele dal medesimo incrocio della precedente segnatura (0-3).
Solo nel finale di prima frazione la squadra "di casa" torna a dare segnali di vita: al 42' Buda conclude altissimo mentre al terzo minuto di recupero costringe al "mani" nella propria area Campanella: De Severino concede immediatamente il rigore trasformato al 49' da Ingemi che spiazza spiazza Marco Papale (1-3), rimasto in campo per onor di firma dopo un colpo fortuito ricevuto alla coscia sinistra da Brancati al 35'. Subito dopo si va negli spogliatoi, sull'1-3 per il Città di Messina e con questo piccolo "brodino" che rende leggermente meno amaro l'intervallo del Pistunina.
Subito dopo l'intervallo, subito due cambi nel Città di Messina: oltre a questo previsto dell'infortunato Papale cui subentra Andrea Maisano, esce anche il centravanti Codagnone lasciando spazio ad Andrea D'Angelo al rientro dopo aver scontato le sei giornate di squalifica conseguenza del match con la Messana. Tatticamente non cambia nulla nel 4-2-3-1 di Basile, cui si oppone il 3-5-2 iniziale di Miano.
Dopo appena 47 secondi arriva il primo cartellino giallo per il capitano del Città di Messina Fragapane. Al 4' la squadra "ospite" getta clamorosamente alle ortiche la palla del possibile 4 a 1: su tiro-cross da destra di Mancuso, la palla sfugge dalle mani a Sanfilippo e nell'area piccola, forse non aspettandosi questo regalo, Libro spreca la più facile delle opportunità fallendo il bersaglio da mezzo metro.
Nino Campanella del Città di Messina
(Foto Roberto Santoro)
Da adesso cambia la partita: scatta, infatti,  la legge non scritta del calcio e sul capovolgimento di fronte Buda accorcia le distanze con una girata di sinistro (2-3) realizzando la doppietta personale.
Al 9' il Città di Messina resta in dieci, a causa del secondo cartellino giallo comminato, forse troppo fiscalmente, da Severino a Fragapane il quale, già ammonito otto minuti prima, commette un'altra entrata fallosa a metà campo. Due minuti dopo invece lo stesso arbitro catanese non prende alcun provvedimento nei riguardi di Buda, reo di un calcetto a Ginagò, salvo poi ammonirlo più avanti, al 39', su un entrata che non sembrava assolutamente da cartellino giallo.
In inferiorità numerica il Città di Messina s'innervosisce perdendo la facilità di palleggio della prima frazione e al 17' una torsione aerea in mischia del difensore Fabio Campo, servito da Ingemi, porta al pari il Pistunina (3-3).
Nemmeno la fortuna assiste l'undici di Basile che al 25' colpisce un clamoroso palo con Andrea D'Angelo mentre un minuto dopo su traversone radente da destra di Mancuso, Libro in spaccata non arriva sulla sfera perché trattenuto, secondo il Città di Messina che protesta.
Al 28' si materializza invece il clamoroso sorpasso del Pistunina ad opera ancora di Campo il quale, da fuori area, riesce a trovare lo spiraglio giusto con un sinistro a mezz'altezza che non lascia scampo a Maisano (4-3) realizzando quello che si rivelerà il gol decisivo. Anche in questo caso ci sono le proteste avversarie, poiché a loro dire l'azione che ha originato questa narcatura sarebbe stata viziata da un fallo a metà campo su Ginagò non ravvisato dall'arbitro. In ogni caso Campo, può firmare la propria doppietta.
30' anche il Pistunina resta in dieci: espulsione diretta per il difensore Leo il quale "liscia" il rinvio sulla propria trequarti andando a colpire involontariamente Andrea D'Angelo che aveva allungato la sfera.
Corpo a corpo tra Tiano e Buda
(Foto Roberto Santoro)
In parità numerica le due squadre si allungano ed è il Città di Messina a riprendere coraggio: al 32', direttamente dalla sinistra, Ballarò su punizione indirizza direttamente in porta ma Sanfilippo è strepitoso nella deviazione in corner. Poi sale in scena il neoentrato Fabrizio Mazzullo che al 36' viene stoppato in modo decisivo da Paolo Russo davanti alla porta rossonera , mentre al 40' si accentra da sinistra lasciando partire un bel destro a giro che sfiora il palo lungo. Sul capovolgimento di fronte Buda se ne va in slalom evitando come birilli diversi avversari tranne Tiano che lo chiude in modo decisivo al momento della battuta a rete.
Ma al 49' un tiro sbagliato di Giovanni Arena si trasforma in un perfetto assist per Mancuso che, davanti alla porta del Pistunina, calcia incredibilmente alle stelle la palla del possibile 4-4 che, al tirar delle somme, senza nulla togliere ai meriti dei ragazzi di Miano, sarebbe stato forse il risultato più equo.
 
PISTUNINA-CITTA' DI MESSINA 4-3 (primo tempo 1-3)
PISTUNINA: Sanfilippo, Russo, Campo, Foresta, Leo, Caldore, Guerrera (13'st Rinaldi), Brancati, D'Angelo M., Ingemi, Buda. All. Miano.
CITTA' DI MESSINA: Papale (1'st Maisano), Campanella, Ginagò, Arena G., Tiano, Fragapane, Mancuso, Codagnone (1'st D'Angelo A.), Libro (33'st Mazzullo), Arena A. All.Basile (squalificato).
RETI: 6'pt Mancuso (CdM), 33'pt Ballarò (CdM), 37'pt Libro (CdM), 49'pt Ingemi rig. (P); 5'st Buda (P), 17' e 28'st Campo (P).
ARBITRO: Severino di Catania (Assistenti Lombardo e Torre di Barcellona).
NOTE: espulsi al 9'st Fragapane (somma di ammonizioni) e al 30'st Leo. recuperi 4' e 4'.

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