sabato 10 ottobre 2015

Il Città di Messina "ribalta" l'Acquedolcese: al "Garden Sport" finisce 3-2


Roberto Casella in azione:
gli sono bastati appena venti minuti per imprimere il proprio "marchio"
(Foto Roberto Santoro)
Al "Garden Sport" incredibile "sorpasso" del Città di Messina che, sebbene in dieci uomini per 33' della ripresa, riesce a ribaltare l'Acquedolcese passando dall'1-2 al 3-2 finale. Dopo la prodezza del pari di Andrea D'Angelo, arriva quella di Roberto Casella lanciato in corsa da mister  Roberto Pasca. Per i giallorossi si tratta del terzo successo di fila, dopo quello sul campo col Città di S.Filippo e il successivo infrasettimanale ottenuto "a tavolino" relativamente alla gara di Merì (che sul campo era stata persa). Tre punti grazie ai quali Bombara e compagni balzano addirittura al secondo posto nel girone B di Promozione, a quota undici punti, ad appena una lunghezza di ritardo dalla capolista Città di Mistretta che ha superato per 3-2 il Città di San Filippo.
La gara: Città di Messina schierato da Pasca con un modulo 4-2-4: davanti a Papale ci sono Campanella, Fragapane, Bombara e Busà; i soli Barrilà e Mazzullo a metà campo, e una linea offensiva che da destra comprende Ghartey, D'Angelo, Codagnone e Di Stefano (classe '99).  Acquedolcese che inizia invece con un classico 4-4-2.
La partenza dei locali è da dimenticare: l'Acquedolcese inizia col piglio giusto e al 7, su 'corner da destra di Milia (il migliore dei suoi), sponda aerea di Falanca a centro area per Pizzuto che di controbalzo sinistro fa secco Papale (0-1)
23' lunga rimessa laterale da destra di Miria che si tramuta in un cross, Bombara di testa respinge alla meno peggio e D'Amico da pochi metri calcia incredibilmente alle stelle.
32' si fa male il portiere ospite Pontillo: lo sostituisce il vice Barone (classe '98).
38' primo acuto dei locali con Ghartey che ci prova dal limite e Barone riesce a intercettare la sfera malgrado la deviazione di un compagno.
Ghartey festeggia D'Angelo autore del provvisorio 1-1
(Foto Roberto Santoro)
44' Arriva il pareggio del Città di Messina: su corner da destra di Barrilà (deputato ad occuparsi di quasi tutti i tiri da fermo), si accende una mischia in area nebroidea ma Fragapane riesce comunque a pescare l'angolo basso alla destra di Barone con una girata di sinistro (1-1) .
Il primo tempo si conclude dopo ben 7' di recupero, causate da interruzioni e perdite di tempo di varia natura.
Acquedolcese che si ripresenta dopo l'intervallo senza l'esterno difensivo sinistro Passalacqua, rilevato da Versaci che - dotato di fisico da rugbista - va a disporsi al centro della difesa in coppia con capitan Falanca Dopo 2' della ripresa gli ospiti tornano in vantaggio con D'Amico, su rigore concesso per un "mani" di Fragapane. Nella circostanza Campanella si fa ammonire per proteste.
5' punizione di Ghartey di poco oltre la traversa.
6'finisce anzitempo la partita di Campanella che ha qualcosa da ridire su un fallo da laterale concesso agli ospiti: per lui secondo cartellino giallo, nell'arco di appena tre minuti, che lascia in dieci unità il Città di Messina.
Ma, proprio quando sembrava che la partita fosse per loro in salita, i locali mettono le ali mentre l'Acquedolcese "scompare" dal campo, soprattutto sul piano fisico, a dispetto dell'uomo in più: al 13' i padroni di casa si riportano in parità con un'autentica prodezza di Andrea D'Angelo che si accentra da destra pescando l'angolo più lontano (2-2).
I nebroidei continuano a barcollare e al 18' Fabrizio Mazzullo, ottimamente servito da Di Stefano, spreca l'"occasionissima" da pochi metri concludendo incredibilmente a lato. Pochi istanti dopo, Pasca manda anzitempo Ghartey lanciando nella mischia l'ultimo acquisto Casella: una mossa che si rivelerà vincente
Al 23' Mazzullo ci riprova dalla distanza, Barone respinge corto e Di Stefano riesce nell'impresa di alzare la mira da pochi passi.
L'incursione di Casella da cui scaturisce il gol-vittoria del Città di Messina
(Foto Santoro)
Il Città di Messina è ormai padrone della partita e al 36' Bombara, oggi con la fascia di capitano, lancia sul corridoio sinistro Casella il quale, dal lato corto dell'area, si accentra eludendo la guardia di Falanca e, malgrado una selva di gambe, estrae dal cilindro un destro "chirurgico" indirizzato nell'angolino alla sinistra di Barone (3-2). Esplode la gioia  in casa messinese, con l'autore del gol sommerso dall'esultanza di tutti di componenti della squadra, panchina compresa.
Al 39' si ristabilisce la parità numerica: a metà campo Pizzuto commette un'inutile entrata fallosa ai danni di Bombara. Per il numero dieci dell'Acquedolcese è il secondo cartellino giallo.
Al 43' terza e ultima sostituzione per il Città di Messina, con mister Pasca che immette Marco Libro ('97) il quale dopo neanche un minuto va vicinissimo al possibile quarto gol, ma Barone stavolta si riscatta deviandone in corner la rasoiata.
Il triplice fischio finale arriverà dopo 5' di recupero.
Il tabellino
CITTA' DI MESSINA-ACQUEDOLCESE 3-2
(primo tempo 1-1)
CITTA' DI MESSINA: Papale, Campanella, Busà, Barrilà (34'st D'Alessandro), Fragapane, Bombara, Di Stefano, Mazzullo, Codagnone (43'st Libro), D'Angelo, Ghartey (19'st Casella). All. Pasca.
ACQUEDOLCESE: Pontillo (32'pt Barone), Passalacqua (1'st Versaci), Mannisi, Giuppa, Geraci, Falanca, Di Pietro (34'st Calabrese F.), D'Amico, Di Bartolo, Pizzuto, Milia. All. Mezzanotte.
ARBITRO: Grasso Sebastiano Antonio di Acireale (Assistenti Ignazio Milici di Messina e Salvatore Recupero di Barcellona).
RETI: 7'Pizzuto (A), 44'Fragapane (CdM); 3'st D'Amico (A, rig.), 13'st D'Angelo (CDM), 36'st Casella (CdM).
NOTE: espulsi per somma di ammonizioni al 6'st Campanella (CdM) e al 39'st Pizzuto (A),  corner 6-5, recuperi 7'  e 5'.

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