mercoledì 7 ottobre 2015

Calcio, grazie al segretario Franco Rao il Città di Messina vince a "tavolino" la sfida di Merì

Franco Rao (Foto Roberto Santoro)
Franco Rao "colpisce" ancora. Grazie a lui - decano dei segretari calcistici messinesi nonché profondo conoscitore delle carte federali - il Città di Messina guadagna "a tavolino" tre punti grazie ai quali la formazione giallorossa compie compie un gran balzo nella classifica del girone B di Promozione, salendo a quota 8, guadagnando la terza posizione dove è andato ad affiancare il Torregrotta. Rao ha, infatti, presentato reclamo relativamente alla gara persa in casa del Merì (1-0) lo scorso 20 settembre chiedendo "l'assegnazione della perdita della gara
alla Società Merì - recita l'odierno comunicato della Figc regionale - per avere, quest'ultima, impiegato il calciatore Giorgianni Alfredo (22/10/1999), privo dell'autorizzazione prevista quale calciatore quindicenne".
Una tesi la cui veridicità è stata confermata dall'ufficio tesseramenti della Federcalcio siciliana tanto da far scrivere al giudice sportivo che "il Giorgianni non aveva titolo a prendere parte legittimamente alla gara di cui si tratta" facendogli deliberare di "accogliere il reclamo proposto dalla Società Città di Messina non addebitando alla stessa la relativa tassa" e di "infliggere alla Società Merì la punizione sportiva della perdita della gara in epigrafe con il punteggio di 0-3".
Franco Rao non è nuovo a simili exploit, avvenuti numerose volte anche nei precedenti club della sua lunga carriera, e frutto in primi di una capilare conoscenza delle carte federali ma anche di una costante lettura dei comunicati. E dire che, in questa stagione, aveva accettato di rientrare nel Città di Messina esclusivamente a condizione di occuparsi esclusivamente di settore giovanile. Come mai questo cambio di rotta? "Nella fattispecie la dirigenza mi ha chiesto di dare una mano alla prima squadra - spiega Rao - e io sono stato ben felice di offrire il mio contributo".

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