Quattro reti, tante emozioni e
persino alcune "scintille" (si trattava di un derby sentito, con
tanti ex su ambo i fronti) al campo Marullo, nel retour-match di Coppa Italia tra
Camaro e Città di Messina. Il 2-2 finale vale l'accesso agli ogli ottavi per
l'undici di Ciccio Romeo, grazie al vittorioso 0-1 esterno d'andata.
Lavecchia e Mondello, protagonisti del match odierno (Foto Roberto Santoro) |
La cronaca: in fase di
riscaldamento il difensore locale Andrea Puzone, a distinte già consegnate alla
terna arbitrale (nonchè a formazioni già ufficializzate alla stampa), accusa un
imprecisato fastidio muscolare: gli subentra "al volo" il giovane
Daniele Porcino che si riscalda pochi minuti prima del fischio d'inizio.
Al 4' Barrilà serve in
profondità Ghartey la cui conclusione scavalca in uscita La Fauci, ma la palla
è lenta - e forse anche destinata ad uscire a lato - ma per evitare spiacevoli
sorprese Comandè la respinge poco prima della linea di porta.
Camaro e Città di Messina sono
entrambe schierate con uno spregiudicato modulo 4-3-3 che comun que in fase di
non possesso si trasforma in 4-5-1 con un notevole e reciproco pressing. Da ciò
ne consegue che le azioni da rete arrivano col contagocce. Bisogna attendere il
23' quando Mondello "svirgola" il rinvio ma Codagnone conclude
malamente la favorevole opportunità.
45' fulminea ripartenza del
Camaro: Pa Keita pesca Fugazzotto il quale, disturbato (regolarmente) da
Fragapane, non riesce a imprimere la giusta potenza alla propria conclusione.
Così la prima frazione di gioco si conclude senza reti.
Si riparte dopo l'intervallo senza cambi ma con tante emozioni in vista: al 2' affondo
sulla destra di Cappello, palla in mezzo dove svetta Alessandro Bonamonte ma a
portiere battuto è Campanella a ribattere sulla linea di porta.
al 9' Pasca cerca di scuotere il Città
di Messina con un doppio cambio contemporaneo: Codagnone e Calogero lasciano
spazio a Casella (già decisivo subentrando in corsa con l'Acquedolcese) e De Salvo.
Tatticamente la squadra di Pasca si ridispone dall'iniziale modulo 4-3-3 al 4-2-3-1
con Casella unica punta.
Al 17' Keita viene ammonito per
la seconda volta dopo un fallo su Fragapane: Camaro in dieci uomini.
Al 20' arriva il pareggio del
Città di Messina grazie a Casella che si avventa come un falco "in spaccata"
su un traversone basso da sinistra di Bonaffini: la sua palla angolata tocca il
palo più lontano prima di oltrepassare la linea di porta (1-1).
22' su corner da destra di
Mondello (uno dei molti ex), Scarantino "sbuccia" la sfera sotto la
porta avversaria.
24' esce l'attaccante del Camaro
Fugazzotto (prova generosa al servizio della squadra) lasciando spazio a La
Rocca. Una mossa, quella di mister Ciccio Romeo, che si rivelerà azzeccata.
27' Pasca decide di mandare
anzitempo negli spogliatoi anche Bonaffini, ammonito appena tre minuti prima
per un'entrata dura su Alessandro Bonamonte: al suo posto entra il giovane
Scarfì, che va ad occupare la medesima posizione di terzino sinistro.
Con un uomo in più il Città di
Messina sembra più pimpante e sul punto di segnare quel gol che ribaltererebbe
le sorti della qualificazione. Casella si rende pericoloso per due volte
nell'arco di un minuto: prima su punizione dalla distanza deviata in tuffo da
La Fauci e subito dopo quando, imbeccato in corridoio da Lavecchia, impegnata a
terra l'estremo difensore avversario.
Tuttavia, nel momento migliore
degli ospiti, al 37' Mondello estrae dal cilindro un perfetto corner dalla
sinistra per la testa di La Rocca che nell'area piccola avversaria brucia tutti
sul tempo in elevazione (2-1).
La Rocca va ad esultare sotto la tribuna dopo il provvisorio 2-1 (Foto Roberto Santoro) |
Una prodezza provvidenziale sul
piano morale per la formazione di Ciccio Romeo che, malgrado l'uomo in meno,
anziché congelare la sfera rallentando i ritmi a difesa del vantaggio, e magari
sfruttare anche i due rimanenti cambi a disposizione, continua ad attaccare a
testa bassa tanto che al 44' Alessandro Bonamonte mette Scarantino "a tu
per tu" con Costantino ma il suo tiro finisce alle stelle. Le distanze
sono ormai saltate su ambo i fronti e, sul ribaltamento di fronte, nell'arco di
appena venti secondi, la palla finisce sull'altro versante a Campanella,
traversone da destra per Lavecchia, un altro ex che, a centro area, ha tutto il
tempo di prendere la mira e indirizzare la sfera nell'angolo basso alla sinistra
di La Fauci.
Le emozioni però non sono ancora
finite: al 47', nel secondo dei cinque minuti di recupero, La Rocca insegue
caparbiamente la sfera sulla corsia laterale sinistra porgendola a Scarantino
il cui fendente viene respinto da Christian Costantino (anche lui un ex) con
l'aiuto del palo alla propria destra.
Il tabellino
CAMARO-CITTA' DI MESSINA 2-2 (primo tempo 0-0)
CAMARO: La Fauci, Comandè, Mondello, Bonamonte
Ant., Porcino, Lauro, Cappello, Pa Keita, Fugazzotto (24'st La Rocca),
Bonamonte Al., Scarantino. All. Romeo.
CITTA' DI MESSINA: Costantino, Campanella, Bonaffini
(27'st Scarfì), Lavecchia, Tiano, Fragapane, Libro, Calogero (9'st De Salvo),
Codagnone (9'st Casella), Barrilà, Ghartey. All. Pasca.
ARBITRO: La Rosa di Barcellona
(Assistenti Cacciola e Testaì di Catania).
RETI: 6'st Mondello (C), 20'st Casella (CdM), 37'st La
Rocca (C), 44'st Lavecchia (CdM).
NOTE: Espulso al 17'st Pa Keita (C) per somma di
ammonizioni. Recuperi 2' e 5'
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