mercoledì 28 ottobre 2015

Coppa Italia Promozione, al Marullo il derby finisce 2-2: il Camaro elimina il Città di Messina


Lavecchia e Mondello, protagonisti del match odierno
(Foto Roberto Santoro)
Quattro reti, tante emozioni e persino alcune "scintille" (si trattava di un derby sentito, con tanti ex su ambo i fronti) al campo Marullo, nel retour-match di Coppa Italia tra Camaro e Città di Messina. Il 2-2 finale vale l'accesso agli ogli ottavi per l'undici di Ciccio Romeo, grazie al vittorioso 0-1 esterno d'andata.
La cronaca: in fase di riscaldamento il difensore locale Andrea Puzone, a distinte già consegnate alla terna arbitrale (nonchè a formazioni già ufficializzate alla stampa), accusa un imprecisato fastidio muscolare: gli subentra "al volo" il giovane Daniele Porcino che si riscalda pochi minuti prima del fischio d'inizio.
Al 4' Barrilà serve in profondità Ghartey la cui conclusione scavalca in uscita La Fauci, ma la palla è lenta - e forse anche destinata ad uscire a lato - ma per evitare spiacevoli sorprese Comandè la respinge poco prima della linea di porta.
Camaro e Città di Messina sono entrambe schierate con uno spregiudicato modulo 4-3-3 che comun que in fase di non possesso si trasforma in 4-5-1 con un notevole e reciproco pressing. Da ciò ne consegue che le azioni da rete arrivano col contagocce. Bisogna attendere il 23' quando Mondello "svirgola" il rinvio ma Codagnone conclude malamente la favorevole opportunità.
45' fulminea ripartenza del Camaro: Pa Keita pesca Fugazzotto il quale, disturbato (regolarmente) da Fragapane, non riesce a imprimere la giusta potenza alla propria conclusione. Così la prima frazione di gioco si conclude senza reti.
Si riparte dopo l'intervallo senza cambi ma con tante emozioni in vista: al 2' affondo sulla destra di Cappello, palla in mezzo dove svetta Alessandro Bonamonte ma a portiere battuto è Campanella a ribattere sulla linea di porta.
6' Camaro che sblocca il punteggio grazie a una  perfetta punizione di Mondello che col mancino pesca l'angolo basso alla destra di Costantino (1-0).
al 9' Pasca cerca di scuotere il Città di Messina con un doppio cambio contemporaneo: Codagnone e Calogero lasciano spazio a Casella (già decisivo subentrando in corsa con l'Acquedolcese) e De Salvo. Tatticamente la squadra di Pasca si ridispone dall'iniziale modulo 4-3-3 al 4-2-3-1 con Casella unica punta.
Al 17' Keita viene ammonito per la seconda volta dopo un fallo su Fragapane: Camaro in dieci uomini.
Al 20' arriva il pareggio del Città di Messina grazie a Casella che si avventa come un falco "in spaccata" su un traversone basso da sinistra di Bonaffini: la sua palla angolata tocca il palo più lontano prima di oltrepassare la linea di porta (1-1).
22' su corner da destra di Mondello (uno dei molti ex), Scarantino "sbuccia" la sfera sotto la porta avversaria.
24' esce l'attaccante del Camaro Fugazzotto (prova generosa al servizio della squadra) lasciando spazio a La Rocca. Una mossa, quella di mister Ciccio Romeo, che si rivelerà azzeccata.
27' Pasca decide di mandare anzitempo negli spogliatoi anche Bonaffini, ammonito appena tre minuti prima per un'entrata dura su Alessandro Bonamonte: al suo posto entra il giovane Scarfì, che va ad occupare la medesima posizione di terzino sinistro.
Con un uomo in più il Città di Messina sembra più pimpante e sul punto di segnare quel gol che ribaltererebbe le sorti della qualificazione. Casella si rende pericoloso per due volte nell'arco di un minuto: prima su punizione dalla distanza deviata in tuffo da La Fauci e subito dopo quando, imbeccato in corridoio da Lavecchia, impegnata a terra l'estremo difensore avversario.

La Rocca va ad esultare sotto la tribuna dopo il provvisorio 2-1 (Foto Roberto Santoro)
Tuttavia, nel momento migliore degli ospiti, al 37' Mondello estrae dal cilindro un perfetto corner dalla sinistra per la testa di La Rocca che nell'area piccola avversaria brucia tutti sul tempo in elevazione (2-1).
Una prodezza provvidenziale sul piano morale per la formazione di Ciccio Romeo che, malgrado l'uomo in meno, anziché congelare la sfera rallentando i ritmi a difesa del vantaggio, e magari sfruttare anche i due rimanenti cambi a disposizione, continua ad attaccare a testa bassa tanto che al 44' Alessandro Bonamonte mette Scarantino "a tu per tu" con Costantino ma il suo tiro finisce alle stelle. Le distanze sono ormai saltate su ambo i fronti e, sul ribaltamento di fronte, nell'arco di appena venti secondi, la palla finisce sull'altro versante a Campanella, traversone da destra per Lavecchia, un altro ex che, a centro area, ha tutto il tempo di prendere la mira e indirizzare la sfera nell'angolo basso alla sinistra di La Fauci.
Le emozioni però non sono ancora finite: al 47', nel secondo dei cinque minuti di recupero, La Rocca insegue caparbiamente la sfera sulla corsia laterale sinistra porgendola a Scarantino il cui fendente viene respinto da Christian Costantino (anche lui un ex) con l'aiuto del palo alla propria destra.

Il tabellino
CAMARO-CITTA' DI MESSINA 2-2 (primo tempo 0-0)
CAMARO: La Fauci, Comandè, Mondello, Bonamonte Ant., Porcino, Lauro, Cappello, Pa Keita, Fugazzotto (24'st La Rocca), Bonamonte Al., Scarantino. All. Romeo.
CITTA' DI MESSINA: Costantino, Campanella, Bonaffini (27'st Scarfì), Lavecchia, Tiano, Fragapane, Libro, Calogero (9'st De Salvo), Codagnone (9'st Casella), Barrilà, Ghartey. All. Pasca.
ARBITRO: La Rosa di Barcellona (Assistenti Cacciola e Testaì di Catania).
RETI: 6'st Mondello (C), 20'st Casella (CdM), 37'st La Rocca (C), 44'st Lavecchia (CdM).
NOTE: Espulso al 17'st Pa Keita (C) per somma di ammonizioni. Recuperi 2' e 5'

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