Nel recupero del quinto turno di andata di Promozione il Troina liquida con un secco 3-0 casalingo il Pistunina salendo cosi a quota 16 punti in classifica, a una sola lunghezza dalla capolista Trecastagni, e con una partita ancora da recuperare. La squadra peloritana resta invece ancorata a metà classifica, con 11 punti. Mattatore dell’incontro è stato il giovane Danny Biondi che, oltre a firmare una splendida doppietta, ha messo lo zampino anche sul primo gol provocando la sfortunata autorete di Antonio De Salvo. Un risultato comunque troppo penalizzante per i messinesi che, malgrado diverse assenze (De Maria e Foresta per motivi di lavoro, oltre agli infortunati Daniele Bonùra, Giacopello e Ingemi), hanno dato lungamente filo da torcere agli ennesi offrendo una gara attenta e ordinata. Errori difensivi, un po’ di sfortuna e qualche discutibile valutazione arbitrale hanno inciso sulla sconfitta del Pistunina La cronaca: Troina in vantaggio dopo una decina di minuti, allorquando De Salvo deposita nella propria porta un cross rasoterra di Biondi favorito in precedenza da un errato disimpegno di De Francesco. Quest’ultimo poco più avanti viene sostituito da Manuel D’Angelo, con l’arretramento in retroguardia dell’esperto Ruben Bonura, oggi capitano al posto del fratello Daniele. Savoca e Minissale vanno vicini al possibile pareggio ma vengono però fermati dal portiere ennese o dalla poca lucidità in fase conclusiva. Il Troina torna a farsi vivo con Messina A. autore di una violenta conclusione dal limite che finisce di poco a lato.
I fratelli Daniele e Ruben Bonùra |
Nell’intervallo Nello Miano tenta la carta Fugazzotto al posto di Briguglio. Il Pistunina si rimette a creare gioco ma, complice una disattenzione di De Salvo, la squadra ennese raddoppia con il solito Biondi che infila il portiere avversario da pochi passi su assist dalla destra di Pappalardo. Qualche minuto più tardi ci prova anche Carcagnolo ma il suo tiro finisce fuori. Al 74’ il Pistunina cerca di accorciare le distanze con Savoca la cui conclusione dal limite dell’area viene respinta da Ventura. Nel loro momento migliore i messinesi vengono infilati in contropiede per la terza volta dal solito Biondi (in presunta posizione di fuorigioco) ben servito da Pappalardo, a seguito di un errato disimpegno di Campo. Il portiere di casa non lascia neanche le briciole negando ancora a Savoca la rete della bandiera con un balzo felino. Rossoneri che finiscono in dieci per l'espulsione di Angerame, dovuta a "fallo di frustazione"-
Pistunina schierato inizialmente con il 4-4-2: Dipietro in porta; De Francesco, Campo, De Salvo e Santino Munafò in difesa; Briguglio, Ruben Bonùra, Angerame a Savoca a centrocampo; Minissale e Romeo avanzati
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