martedì 10 novembre 2015

Nello Miano torna a casa Pistunina: "Emozionato da tanto affetto. Obiettivo salvezza"

Nello Miano poco prima di dirigere
il suo primo allenamento (Foto Roberto Santoro)
Stasera al suo arrivo nell'impianto del "Garden Sport", avvenuto attorno alle 18.30, si è visibilmente emozionato nel ritrovare, dopo quasi sei mesi di assenza, quei dirigenti, giocatori e collaboratori con cui aveva condiviso un quadriennio di dedizione alla causa del Pistunina. Ma anche nel ricevere la sincera stretta di mano, con tanto di "bentornato", da parte di un altro Nello, ossia il "padrone di casa" a Mili Marina, nonché collega allenatore Basile, che non è certo l'ultimo arrivato.
Nello Miano riparte quindi da dove aveva lasciato, ossia da quell'ambiente del Pistunina dov'è ormai di casa, stimato e benvoluto da tutti ben oltre il semplice rettangolo di gioco. Stasera l'hanno accolto il "diesse" Mortelliti, i dirigenti Sandro Pinizzotto e Nino Nicosia, il collaboratore tecnico Giovanni Ruello. Unici assenti (giustificati, in quanto fuori sede per lavoro) il presidente Salvatore Velardo e il dirigente Gino Coluccio. Abbiamo ascoltato mister Miano poco prima di iniziare il suo primo allenamento stagionale.  
"Devo ringraziare per la seconda volta la dirigenza - sottolinea il 52enne tecnico, sempre gentile e alla mano - in particolare presidente e direttore sportivo, ma un sentito pensiero lo rivolgo anche alla marea di persone che in queste ore, dopo aver appreso del mio ritorno in panchina, mi ha "inondato" di messaggi. Mi riferisco agli addetti ai lavori, ex giocatori, dirigenti calcistici e persino colleghi allenatori, su tutti Ciccio Nardi, da cui ho ricevuto  congratulazioni e attestati di stima. Sono rimasto piacevolmente sorpreso: pur sapendo di essere benvoluto nel mondo del calcio, non immaginavo di ricevere tanto affetto".
Dica la verità: in questi mesi il calcio le è mancato?
"Veramente no, ma quando ho ricevuto la chiamata di Raimondo Mortelliti mi sono messo "in subbuglio" - replica con un grande sorriso -. Ora dovrò trovare al calcio gli spazi giusti tra lavoro e famiglia dato che, negli ultimi mesi, mi ero abituato ad un altro ritmo di vita".
Mister Miano riabbracciato dai dirigenti del Pistunina
(Foto Roberto Santoro) 
Quale traguardo le ha chiesto la società del Pistunina?
"Non dico cosa mi ha chiesto il direttore Mortelliti (un pensierino al secondo posto, ndr), ma occorre innanzitutto realismo: essendo già trascorso un terzo di campionato, cui occorrerà innanzitutto pensare ai punti necessari alla matematica permanenza. E già domenica ci attende un duro impegno in casa della Meriense".  
Che idea si è fatto di quest'avvio di campionato della squadra?
"Voglio prima toccare con mano una situazione di cui ancora non ho contezza, ma dall'esterno mi sembra un organico più forte degli anni scorsi, sebbene reduce da un periodo negativo. Anche la mia squadra della scorsa stagione, durante le ultime otto partite, ha affrontato una situazione simile. Vorrà dire che lotteremo per uscirne".
Un pensiero al suo predecessore?
"In tutta sincerità mi sono meravigliato di subentrare a un collega tanto navigato come Gaetano Accetta, nei cui riguardi ho sempre nutrito grande stima professionale, tanto da considerarlo un esempio da seguire. In queste settimane cercherò di capire i motivi di questa situazione di classifica, al fine di trovare gli opportuni rimedi".
Cosa pensa dell'andamento di queste prime giornate del torneo di Promozione?
"Premetto che da mesi non seguo alcuna partita, essendo in tutt'altre faccende affaccendato. L'unica distrazione che mi sono concesso, la scorsa estate, è stata una settimana di aggiornamento al Castrovillari, allenato dal mio maestro Bruno Caligiuri. Dall'esterno mi pare che il Città di S.Agata sia di una spanna superiore rispetto alla concorrenza. Per il resto noto un girone abbastanza equilibrato. Rispetto alla scorse stagioni vedo un maggiore livellamento se pensiamo che ad oggi nessuna squadra si è ritirata o appare spacciata anzitempo".
 

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