lunedì 21 marzo 2016

Pistunina, Nello Miano sente odore di salvezza: "Manca solo la matematica, ma non rischiamo nulla"

"La matematica non c'è ancora, ma non credo proprio che rischiamo. Con queste 5 vittorie consecutive, abbiamo messo sotto un bel gruppo di squadre. Ma adesso proveremo ad allungare la serie positiva nella trasferta post-pasquale con l'Acquedolcese". A 270 minuti dal termine della "regular season" Nello Miano, allenatore del Pistunina, si sente ormai virtualmente in tasca l'obiettivo permanenza nel girone B di Promozione, dopo l'ultimo largo e convincente 3 a 0 casalingo inflitto al Città di San Filippo del Mela. Il mister di Roccalumera, da noi interpellato, va anche oltre stilando i primi bilanci: "Grande merito a tutti per essere riusciti a mantenere i nervi saldi nei momenti bui. Abbiamo saputo lavorare in silenzio e ora ne stiamo raccogliendo i frutti".
Tuttavia il più grande merito va riconosciuto allo stesso Miano il quale, richiamato in panchina al posto di Gaetano Accetta il 9 novembre dello scorso anno, dopo 9 partite in cui erano stati raccolti altrettanti punti che collocavano il Pistunina al quart'ultimo posto in tandem con l'Acquedolcese (prossimo avversario esterno nel week-end successivo alla sosta pasquale), ha saputo rimettere sulla giusta carreggiata una situazione che stava per sfuggire di mano al club rossonero, partito l'estate scorsa con ben altre ambizioni.
Non è stata comunque una passeggiata per il mister che, dopo l'esordio vittorioso in quel di Merì, tra l'11^ e la 17^ ha messo in carniere soltanto il punto esterno col Città di Messina e ben cinque sconfitte con i nervi quasi sempre a fior di pelle come testimoniato dalla lunga scia di espulsioni di quel periodo.
Tuttavia, con molta pazienza, dedizione, buon senso e la grandissima professionalità che da sempre lo contraddistingue, e avvalendosi del fondamentale supporto dirigenziale, Nello Miano ha saputo ricompattare i giocatori entrando in sintonia anche con quei "nuovi" che non facevano parte del gruppo da lui costruito nel precedente quadriennio. E così nel 2016 è arrivata - con l'unica eccezione della sconfitta esterna con il Città di S.Agata, una sequela di risultati positivi grazie ai quali Foresta e compagni si sono messi alle spalle le acque calde della classifica.  
Antonio De Salvo (Foto Roberto Santoro)
Come al solito, però, il mister si schermisce: "La società ci ha sempre permesso di lavorare tranquilli, senza farci pesare le sconfitte in serie dei momenti più difficili. C'è voluto un po' di tempo, ma alla fine le cose si sono rimesse a posto. Sul fronte giocatori un grandissimo contributo è stato fornito anche da alcuni "senatori", bravi a creare assieme ai nuovi un gruppo importante. Un apprezzamento particolare voglio rivolgerlo anche a due giovani come De Salvo e D'Angelo".
L'unico argomento su cui Miano non si sbilancia è il futuro, limitandosi esclusivamente a lanciare due messaggi: "Questo gruppo di giocatori, con qualche ritocco e quattro allenamenti settimanali caratterizzati dalla presenza di tutti, può fare bene". Il secondo: "A me può fare solo piacere lavorare con persone competenti di calcio, come lo sono Salvatore Velardo, Raimondo Mortelliti, Nino Nicosia, Sandro Pinizzotto e Gino Coluccio che secondo me potrebbero fare i dirigenti persino in Lega Pro. C'è tanta, troppa gente che s'improvvisa presidente di società".

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