Pasquale Sturniolo ai tempi del Messina Sud nel 2011/12 (Foto Messina Sud) |
Sta
per tornare in pista uno più vincenti "decani" messinesi della
panchina: il 62enne Pasquale Sturniolo ha ricevuto alcune offerte, una delle
quali piuttosto allettante da un ambizioso sodalizio calcistico di Prima Categoria.
Essendosi liberato da qualsiasi problema lavorativo e familiare, non è escluso
che in breve tempo l'esperto allenatore sciolga positivamente la riserva:
"Ci sono ottime probabilità che io
rientri in prima linea - ammette apertamente Sturniolo -. Mi mancano molto l'emozione della panchina e
l'odore acre della polvere sui campi di calcio".
Si
tratta di uno dei pochi "mister" peloritani che in carriera hanno
vinto campionati, con i fatti e non a chiacchiere: tre le promozioni al suo
attivo, due delle quali negli anni '90 nel S.Chiara Giostra (l'altra con il Florentia
dalla Seconda alla Prima Categoria) che - sotto la sua guida - regalò
spettacolo e risultati prima nel 1994/95, con il salto dalla Prima Categoria
alla Promozione, e quindi nel 1997/98 dalla Promozione all’Eccellenza. Di
quelle formazioni facevano parte giocatori di grido come i fratelli Giovanni e
Crispino Pagliaro, Pierpaolo Giunta, Mario Giacopello, Peppe Furnari, Antonio
Platanìa, Federico Paladino, Raffaele Pastèna, Roberto Caruso e così via.
Sturniolo con la Trinacria nel 2013/14 (Foto Roberto Santoro) |
Dopo
l'esperienza al Riviera Nord nel 1998/99, pur mantenendosi comunque aggiornato (ha
collaborato come osservatore del Milazzo Calcio nel 2010/11), causa motivi
familiari e lavorativi Sturniolo è quasi del tutto scomparso dai "radar":
al suo attivo appena due apparizioni, entrambe poco fortunate con Messina Sud
(2011/12, appena quattro partite in prima Categoria con esonero a sorpresa
malgrado un'unica sconfitta) e Trinacria (Seconda Categoria, dimissioni).
"Queste ultime esperienze mi hanno lasciato
parecchia amarezza - aggiunge -. Avrei
voluto aggiungere due ulteriori "perle" (promozioni, ndr) agli
"ori di famiglia" (al proprio curriculum, ndr) ma non mi è stato consentito....".
Dall'esterno si è,
comunque, avuta l'impressione che molti addetti ai lavori abbiano accantonato chi
come te ha dato tanto al calcio dilettantistico messinese.
"L'unico a ricordarsi del sottoscritto è
stato Santino Bellamacina. Altri si sono invece completamente dimenticati delle
emozioni da me regalate loro nel corso del tempo. Basti pensare a come, nel
1997/98, ho avuto l'onore di guidare quel S.Chiara che portò il quartiere di
Giostra nel torneo di Eccellenza, il massimo a livello regionale. Tutto questo,
però, fa parte del gioco: non puoi "distrarti" un attimo altrimenti
sei "fritto", nel senso che finisci presto nel dimenticatoio..."
Ritieni di doverti
rimproverare qualcosa?
"Se tornassi indietro rifarei tutto. Mi resta
l'unico rimpianto di non aver potuto completare le ultime due "opere"
(Messina Sud e Trinacria, ndr) che mi avrebbero rilanciato in maniera
robusta".
Un tuo giudizio sul panorama
degli allenatori e dei giocatori nei tornei dall'Eccellenza in giù?
Pasquale Sturniolo in allenamento a S.Michele nel 1997/98 (Foto Roberto Santoro) |
"Rispetto agli anni '90 noto una netta
involuzione, a livello sia tecnico che tattico. Gira e rigira si rivedono
sempre gli stessi allenatori, indipendentemente dal fatto che ottengano o meno
risultati. Qualche decennio addietro c'era una qualità nettamente superiore.
Sul fronte-giocatori, ad esempio, tra Eccellenza e Prima Categoria non vedo più
una coppia-gol come i fratelli Crispino e Giovanni Pagliaro che ho avuto
entrambi il piacere di allenare. E' un discorso anche generazionale, l'obbligo
federale di schierare gli "under" l'ha ulteriormente impoverito.
Quelli di valore vengono mandati dalla Serie D in sù".
Cosa ne pensa di
play-off e play-out?
"Sono un'ottima idea che ha regalato
interesse ai campionati sino all'ultimo istante. Solo che, a mio parere,
andrebbe eliminata la regola del distacco di almeno dieci punti aggiungendo
un'ulteriore promozione diretta, anziché il semplice piazzamento. Trovo
inammissibile che, come avvenuto nel girone B di Promozione, ci possa essere
una differenza di ben 25 punti tra il Torregrotta secondo classificato e la
quinta posizione (a quota 40 punti, ndr)".
Il tempo passa in
fretta: di recente due suoi "allievi" come Antonio Platania (classe
'78) e Daniele Broccio ('77) hanno recentemente conseguito il patentino di
allenatori. Entrambi, negli anni novanta, erano "juniores" nel suo
primo S.Chiara Giostra delle meraviglie...
"Spero si ricordino e mettano a frutto
qualcuno dei miei insegnamenti tattici di qualche tempo fa..."
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