Una prodezza da cineteca di Gaetano
Mastroieni mette la cornice allo storico esordio della matricola
Pistunina nel torneo di Eccellenza, in occasione dell'odierno
anticipo casalingo del “Celeste” contro il Rocca di Capri Leone.
Correva infatti il 40' quando, con la propria squadra in dieci uomini
(tre minuti prima era stato espulso Peppe De Salvo, e nei minuti di
recupero i locali resteranno addirittura in 9), il minuscolo ma
forzuto attaccante classe '88, subentrato da una ventina di minuti (a sorpresa era infatti partito dalla panchina),
da oltre venti metri lascia partire un gran bolide di collo destro
che s'insacca con effetto a rientrare nel “sette” alla destra
dell'incolpevole D'Agati.
"E' stata una bellissima emozione - dice il match winner, uscito in accappatoio dallo spogliatoio per sottoporsi ai cronisti -. Dedico questo gol alla mia ragazza e a mio figlio Giuseppe, nato da 5 mesi ed al quale abbiamo voluto dare questo nome in memoria del mio indimenticabile papà".
Senza questo colpo da campione di Mastroieni a fare la differenza, difficilmente questa gara si sarebbe andata a sbloccare. Le due squadre sono apparse abbastanza bloccate e guardinghe, con ritmi abbastanza blandi e i rispettivi reparti arretrati a giganteggiare. Malgrado sia latitato lo spettacolo, si è comunque assistito a una sorta di “sfida a scacchi” tra i due allenatori nel muovere le rispettive pedine nel tentativo di prevalere l'uno sull'altro: alla fine, però, è stato Miano (squalificato e perciò collocatosi alle spalle della recinzione sottostante la gradinata) a dare “scacco matto” a Palmeri estraendo dal cilindro la mossa Mastroieni.
L'abbraccio del Pistunina a Mastroieni (Foto Roberto Santoro) |
"E' stata una bellissima emozione - dice il match winner, uscito in accappatoio dallo spogliatoio per sottoporsi ai cronisti -. Dedico questo gol alla mia ragazza e a mio figlio Giuseppe, nato da 5 mesi ed al quale abbiamo voluto dare questo nome in memoria del mio indimenticabile papà".
Senza questo colpo da campione di Mastroieni a fare la differenza, difficilmente questa gara si sarebbe andata a sbloccare. Le due squadre sono apparse abbastanza bloccate e guardinghe, con ritmi abbastanza blandi e i rispettivi reparti arretrati a giganteggiare. Malgrado sia latitato lo spettacolo, si è comunque assistito a una sorta di “sfida a scacchi” tra i due allenatori nel muovere le rispettive pedine nel tentativo di prevalere l'uno sull'altro: alla fine, però, è stato Miano (squalificato e perciò collocatosi alle spalle della recinzione sottostante la gradinata) a dare “scacco matto” a Palmeri estraendo dal cilindro la mossa Mastroieni.
La cronaca: Pistunina costretto a
rinunciare in extremis all'esperto difensore Caldore che, reduce
dalla distorsione a una caviglia subìta nella rifinitura di ieri, ha
provato inutilmente a stringere i denti sino a mezz'ora prima del
match. Al suo posto è stato schierato il giovane '97 Paolo Boncordo
protagonista di una prova maiuscola grazie anche al supporto
dall'ottimo Peppe De Salvo che, senza la macchia della sua espulsione
diretta (decisione arbitrale abbastanza discutibile) sarebbe stato
forse il migliore in campo. Tra i pali, invece, va come previsto alla
vigilia l'ultimo acquisto Papale preferito stavolta a Fazio.
Matera accerchiato tra Buda e Ingemi (di spalle) (Foto Roberto Santoro) |
Rocca che invece si schiera con un apparente 4-3-3: tutte le manovre passano dal vicecapitano Natale Gatto, autentico metronomo dai piedi buoni abile a dettare i tempi.
Noia assoluta sino al 28' quando su rilancio di
Boncordo, la palla finisce qualche metro più avanti di centrocampo a
Minissale il quale, vedendo il portiere ospite D'Agati qualche metro
fuori dai pali, prova una lunga parabola ma l'estremo difensore
nebroideo capisce tutto e rientra giusto in tempo per abbrancare la
sfera.
Sul capovolgimento di fronte, Cerniglia
da destra mette la palla nell'area locale dove Tuccio sotto porta
manca l'impatto di testa.
In avvio di ripresa il trainer
nebroideo Palmeri inverte i due esterni difensivi: Viscuso passa a
destra mentre Raveduto si piazza sul fronte opposto. E proprio
Raveduto, dopo 6', converge in mezzo ma il suo destro finisce
nettamente a lato.
Dal 13' l'allenatore messinese Miano
replica alla precedente mossa tattica del collega avversario,
invertendo a sua volta di posizione gli esterni offensivi, con Buda
dirottato a sinistra e Brancati a destra.
Al 19' Palmeri prova allora a cambiare
le sorti del match attraverso un doppio cambio contemporaneo: dentro
Sciliberto e Valenti in luogo di Spinella e Tuccio.
Due minuti più avanti Miano ribatte
ancora al collega calando l'asso vincente di Mastroieni in luogo del
mediano Nino De Salvo. Così facendo tecnico del Pistunina fa
intendere apertamente di giocarsi il tutto per tutto, passando
dall'iniziale 4-3-2-1 al tridente offensivo.
Mister Nello Miano nel mezzo (Foto Roberto Santoro) |
Alla mezz'ora l'allenatore ospite manda
anzitempo sotto la doccia l'attaccante Federico Matera, per trequarti
di gara stretto inesorabilmente nella morsa tra Giuseppe De Salvo e
Paolo Boncordo, avvicendandolo con Traviglia. Tatticamente non cambia
una virgola, dato che il neo-entrato si va a schierare anch'egli al
centro dell'attacco.
E mentre si allunga la lista di
ammonizioni per il Pistunina e di calci d'angolo a favore del Rocca,
al 37' arriva addirittura il rosso diretto (sembrato forse eccessivo,
un cartellino giallo sarebbe stato più consono) proprio per Giuseppe
De Salvo (fino a quel momento il migliore in campo), reo di
un'entrata fuori tempo sulla trequarti difensiva ai danni di
Cerniglia.
A questo punto, in previsione della
sofferenza finale per l'inferiorità numerica, il mister di casa
Miano è costretto a correre ai ripari, togliendo l'attaccante
Minissale per il capitano storico Angelo Coppola che va a rinforzare
gli argini difensivi. Brivido per il Pistunina al 39' quando, sugli
sviluppi di una punizione per gli ospiti, capitan Galati prova la deviazione
di tacco ma Papale è pronto alla respinta.
Appena un minuto più avanti arriva la
prodezza già descritta di Mastroieni.
Gaetano Mastroieni (Foto Roberto Santoro) |
Sulle ali dell'entusiasmo, al 42'
contropiede dei padroni di casa con assist di Coppola per Mastroieni
che stavolta devia a lato.
Al 44' Rocca vicinissimo al pari: sugli sviluppi dell'ennesimo corner in proprio favore (il 12° e ultimo del match), Galati svetta ancora su tutti ma, con Papale fuori causa, ci pensa Miduri ben appostato sul secondo palo a ribattere la sfera sulla linea di porta. Subito dopo il direttore di gara fischierà un fallo a favore del Pistunina.
Tuttavia la sofferenza dei “leoni” non è ancora conclusa: al 46' – nel primo dei cinque minuti finali di recupero - Buda commette fallo in fase d'attacco su Fantino e si prende il secondo cartellino giallo. Locali che restano addirittura in 9 contro undici e al 48' Brancati è costretto a immolarsi, sulla propria trequarti, spendendo l'ennesima ma stavolta provvidenziale ammonizione per evitare che Raveduto se ne vada in contropiede. Alla fine però, dopo il 5° e ultimo minuto di recupero, il Pistunina può comunque festeggiare subito con una vittoria il debutto in Eccellenza.
PISTUNINA-ROCCA DI CAPRI LEONE 1-0
PISTUNINA: Papale, Miduri, Boncordo, Cacciola, De Salvo G., Gazzè, Buda, De Salvo A. (21'st Mastroieni), Minissale (38'st Coppola), Ingemi, Brancati. All. Nello Miano.
ROCCA: D'Agati, Galati, Raveduto, Cerniglia, Tuccio (19'st Sciliberto), Fantino, Spinella (19'st Valenti), Gatto, Matera (30'st Traviglia, Ceraolo, Viscuso. All. Francesco Palmeri.
ARBITRO: Robilotta di Sala Consilina (Assistenti Silvestro Messina e Antonio Enrico Ferlito di Catania)
RETE: 40'st Mastroieni (P)
NOTE: Espulsi al 37' De Salvo (rosso diretto per gioco falloso) e al 46'st Buda. Recuperi 2' e 5'. Corner 12-1 per il Rocca.
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