Il presidente Salvatore Velardo assieme alla figlia nonché vice Giorgia |
Inattesa "fumata nera" sul fronte della panchina del Pistunina: quando ormai sembrava cosa fatta, è saltato infatti il "matrimonio" tra la società rossonera di Promozione e l'allenatore Massimo Spadaro. La motivazione addotta da un insolitamente "telegrafico" direttore sportivo Raimondo Mortelliti parla di "programmi diversi" da parte dei possibili "sposi".
Stando a quanto aggiunto dal diesse, dopo il vano tentativo per Spadaro, il presidente Salvatore Velardo ha deciso di tagliare corto tornando, a quanto pare definitivamente, all'idea originaria della soluzione interna: quella di assumere egli stesso la responsabilità tecnica ai fini federali, in virtù del proprio patentino di allenatore, appoggiandosi comunque sui giocatori di maggiore esperienza.
Su tutti quel Pasquale Minissale che, già da qualche mese, ha dato la propria disponibilità a muovere i primi passi da "mister". Entro qualche giorno la società annuncerà ufficialmente tale conduzione tecnica, gettandosi a capofitto sulla campagna di rafforzamento di cui, sottotraccia, si sta occupando da tempo Raimondo Mortelliti. Quest'ultimo, dopo l' ufficializzazione del centrocampista Brancati, ha già ottenuto un consenso di massima da parte di vari giocatori, molti dei quali in attesa di ottenere lo svincolo dalle società di appartenenza.
Sul fronte partenti è dato per certo l'inserimento in lista di svincolo di Paolo Di Pietro (per lui si parla di un'offerta dal Linguaglossa, in Seconda Categoria), Calarco, Fugazzotto. Anche il difensore Santino Munafò, a quanto pare, non pensa di continuare a militare in Promozione
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