martedì 14 luglio 2015

Mariano Beninato pronto a una terza esperienza tecnica in Sicilia

Archiviata la positiva esperienza alla guida tecnica dell'Atletico Messina, con un secondo posto in Prima Categoria ed un eliminazione dai play-off che brucia ancora, Mariano Beninato è pronto a rimettersi "in sella" ad un altra panchina. Il 53enne mister, messinese di nascita ma veneziano di adozione (ha vissuto e allenato in Veneto dal 1981 al 2012, allorquando decise di rientrare in riva allo Stretto ripartendo con una breve parentesi al Messina Sud che, per sua stessa ammissione, gli ha permesso di rientrare nel giro locale), da noi contattato ha ammesso di aver già ricevuto qualche offerta. "Sinceramente l'unica proposta seria mi è arrivata dalla FC Messina che mi ha proposto di allenare gli Allievi regionali. Ci incontreremo e deciderò nei prossimi giorni. Devo confessare che persino dal Veneto mi è pervenuta qualche offerta che mi ha messo in crisi. Tuttavia, dopo la difficile scelta di vita del ritorno a Messina compiuta tre anni fa, vorrei ormai restare in Sicilia. Ovunque andrò ad allenare, mi piacerebbe poter disporre di un impianto in cui poter lavorare seriamente".
Una carriera, la sua che, come già detto, si è snodata quasi interamente in Veneto: dopo gli anni da giocatore tra settore giovanile del Messina, Aldisialsanto, Libertas Gazzi e Tremestieri, nel 1981 Beninato si è trasferito per lavoro (è impiegato delle Poste, con diploma magistrale) nel veneziano, appendendo le scarpe al chiodo a seguito delle stagioni con Musile e Jesolo. E proprio nella famosa cittadina turistica si è snodato a 360° la gran parte del suo curriculum da mister, sia a livello di settore giovanile che di prima squadra, con esperienze dalla Terza Categoria sino alla Promozione veneta. Ma anche a Meolo Beninato ha vinto un torneo di Prima Categoria aggiudicandosi anche Coppa regionale e Supercoppa. Senza contare altre esperienze a Fossalta di Piave e Lido di Jesolo, ma soprattutto la sua collaborazione con la Juve per tre anni, ai tempi in cui Giuseppe Furino era responsabile del settore giovanile. "Mi rendo conto che, essendo poco conosciuto, qui in Sicilia è un po' dura trovare spazio. La mia carriera da mister si è snodata tutta in Veneto, il mio "problema" è che ho vinto tanto e in tutte le categorie ma l'ho fatto in un altro ''mondo". Qui in Sicilia, e a Messina in modo particolare, è difficile per cultura e mezzi. Quest'anno, poi, ho allenato una squadra di Prima Categoria con appena un'area di rigore a disposizione nel campo del Cus Messina " .
Ma ciò malgrado all'Atletico Messina vi siete presi le vostre belle soddisfazioni...
"Abbiamo vinto tanto, con una squadra giovane e tanti  ragazzi esordienti in Prima Categoria. E proprio per questo, secondo me, arrivare al secondo posto è stata un'impresa. Peccato per quegli ultimi 5 minuti nella partita con la Messana".

Come ha ritrovato Messina dopo 31 anni di assenza?
 "Ho ritrovato un altra città. E nel mondo del calcio è cambiato tanto: dico solo che 40 anni fa c'erano più campi di calcio di adesso".
Nel suo piccolo come spera di contribuire al miglioramento della situazione del calcio dilettantistico locale?
"Una risposta a questa domanda è difficile, anche se mi piacerebbe tanto avere la possibilità di contribuire a una crescita di un movimento che ha bisogno prima di tutto di spazi . E poi la consapevolezza che non è più sufficiente "la passione" che è ancora importante ma a questa bisogna aggiungere conoscenza e professionalità . Devo per questo fare i complimenti alla Aiac e al suo presidente che è impegnato in questo percorso".
 

Nessun commento:

Posta un commento