Ciccio Romeo nel Real Messina 2004/05 (Foto Roberto Santoro) |
"Sono
carico a mille. Il calcio mi mancava tantissimo, per cui ringrazio sentitamente
Pasquale Rando per l'opportunità che mi sta offrendo. Non potevo aspirare a una
panchina più blasonata rispetto a quella del Camaro".
Sono queste le prime parole del 44enne Ciccio Romeo da nuovo allenatore del Camaro in vista del torneo di
Promozione 2015/16. Per lui si tratta di un rientro in panchina, a due stagioni di
distanza dalla parentesi con il Ghibellina nelle cui file da giocatore militava
il suo predecessore Lucà. "Il mio
pensiero va innanzitutto a Michele, gran bravo ragazzo. Per quanto mi riguarda,
sebbene sia stato fuori dal giro per impegni lavorativi, gli addetti ai lavori
non si sono mai dimenticati di me. Molti di loro mi hanno sempre cercato: penso
ad Antonello Panebianco oppure a Giovanni Tavilla della Messana per il settore
giovanile. E anche in queste ore, da quando è stata divulgata la notizia della
mia nomina ad allenatore del Camaro, mi stanno arrivando decine di messaggi di
congratulazioni. Anche e soprattutto per questo farò di tutto per deludere chi
mi stima: società del Camaro e tifosi in primis, ma anche i tantissimi amici
che mi vogliono bene".
Quale atmosfera ha
trovato nel Camaro?
"Finora ho avuto
contatti solo con Pasquale Rando, il quale mi ha contagiato il proprio entusiasmo e non
vede l'ora d'iniziare la nuova avventura, sulla spinta dell'entusiasmo per il
salto di categoria appena ottenuto".
Cosa le ha chiesto la
dirigenza?
"Avremo modo
d'incontrarci nella giornata di domani, per fare il punto della situazione a
cominciare dall'organico di squadra. Credo sia intenzione del club mantenere
l'ossatura vincente, e già questo sarebbe una garanzia. Secondo me il Camaro che
ha vinto il campionato di Prima Categoria può ambire alla zona play-off del
torneo di Promozione. Ma questo argomento lo affronteremo più avanti".
Le formazioni in cui
lei ha finora allenato sono sempre state a trazione anteriore...
"Mi piace giocare
al calcio. Ho sempre svariato tra i moduli 3-4-3, 4-3-3 e 4-4-2. Tutto
dipenderà dalle caratteristiche dei giocatori a disposizione: sarò io a dovermi
adeguare a loro e non viceversa. Di certo i miei attaccanti sono spesso andati in doppia cifra: penso innanzitutto ad esempio a Cicciarello e La Valle, ma non solo loro".
Un suo commento sulla
pattuglia delle altre messinesi cittadine che si apprestano a condividere con
il Camaro il prossimo torneo di Promozione.
"Nonostante sia ancora presto per pronunciarsi, credo saremo
una pattuglia agguerrita. Penso intanto al Pistunina che si appresta a
disputarlo per il 5° anno di fila. Nelle sue file milita Pasquale Minissale,
giocatore che se allenato è ancora in grado di fare la differenza. Sono
contento che abbia deciso d'intraprendere la carriera di allenatore. Poi c'è la
Messana guidata dal mio grande amico Peppe Furnari, sotto la cui guida è stata
compiuta un'incredibile rimonta dagli ultimi posti sino ai play-off vinti.
Avendola più volte vista all'opera da calciatore, credo che la loro è stata
un'impresa innanzitutto a livello umano, frutto di una grandissima coesione. Se
anche in Promozione manterranno questo spirito, sono certo che potranno
continuare a far bene".
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