Paolo Cannuni è come il vino buono: più invecchia e più migliora di qualità. Il tutto grazie a una condotta di vita sana con particolare cura verso l'allenamento e l'alimentazione. A quasi 36 anni (li festeggerà il prossimo 16 novembre) il bomber nativo di Barcellona continua annualmente ad andare in doppia cifra: anche nella stagione 2014/15, trascorsa nelle file del Camaro, ha siglato 13 reti in ventuno presenze dando un contributo importante al salto in Promozione del club nero-verde.
Adesso, come ogni estate, Cannuni si ritrova automaticamente svincolato avendo, a suo tempo presentato istanza per godere del beneficio, per i calciatori dai 25 anni in sù previsto dall'art. 108, delle Norme Organizzative Interne della Figc. Una stagione calcistica, la prossima, che a quanto pare non lo vedrà proseguire nelle file del Camaro, come ci spiega nella sua consueta intervista estiva a noi rilasciata, che è ormai una tappa fissa da alcuni anni a questa parte.
Cannuni, su qualche organo d'informazione Pasquale Rando ha dichiarato che attende di conoscere le sue intenzioni.
"Non nascondo che mi sarebbe piaciuto tantissimo poter continuare con il Camaro. L'ambiente è buono, e poi mi permetteva di conciliare il calcio con l'attività lavorativa che svolgo a Messina. Tanto più che, per mia abitudine, nel valutare le proposte che mi arrivano ho sempre dato la precedenza alla mia ultima società in ordine cronologico. Tuttavia sono venuto a conoscenza del fatto che la dirigenza ha tenuto una riunione con i miei compagni, alla quale non sono stato convocato. Ma ciò malgrado ci lasciamo abbastanza serenamente e senza rancore. Ho avuto il piacere di lavorare con uno splendido gruppo, un bravissimo allenatore come Michele Lucà nel cui sistema di gioco mi trovavo abbastanza a mio agio, e soprattutto con una dirigenza competente che a livello di organizzazione non ha nulla da invidiare a molte società professionistiche".
Una stagione, quella con il Camaro, che vi ha visti sempre ai vertici.
"E' stata un'annata esaltante per la vittoria nel torneo di Prima Categoria, malgrado un pizzico di rammarico per la sconfitta nella finale di Coppa Sicilia. Come gruppo questo Camaro ha fatto parlare di sè nel calcio siciliano, ed anch'io nel mio piccolo penso di aver dato il mio contributo. Arrivato a metà ottobre e senza preparazione, non credo di essere andato poi così male avendo realizzato comunque 13 gol".
E adesso quindi si ritrova in cerca di una nuova destinazione calcistica.
"Nessun dramma, poiché io per natura vado sempre in cerca di nuovi stimoli. E poi per fortuna qualche proposta mi è già arrivata, anche prima che terminasse la nuova stagione, da società di Prima Categoria che puntano in alto e qualcun altra di Promozione a buon livello. Come al solito andrò a scegliere chi mi permetterà di abbinare calcio e lavoro. Cercherò di salire anche quest'anno sul "cavallo vincente", così come avvenuto la scorsa estate allorquando scelsi il Camaro".
Adesso, come ogni estate, Cannuni si ritrova automaticamente svincolato avendo, a suo tempo presentato istanza per godere del beneficio, per i calciatori dai 25 anni in sù previsto dall'art. 108, delle Norme Organizzative Interne della Figc. Una stagione calcistica, la prossima, che a quanto pare non lo vedrà proseguire nelle file del Camaro, come ci spiega nella sua consueta intervista estiva a noi rilasciata, che è ormai una tappa fissa da alcuni anni a questa parte.
Cannuni, su qualche organo d'informazione Pasquale Rando ha dichiarato che attende di conoscere le sue intenzioni.
"Non nascondo che mi sarebbe piaciuto tantissimo poter continuare con il Camaro. L'ambiente è buono, e poi mi permetteva di conciliare il calcio con l'attività lavorativa che svolgo a Messina. Tanto più che, per mia abitudine, nel valutare le proposte che mi arrivano ho sempre dato la precedenza alla mia ultima società in ordine cronologico. Tuttavia sono venuto a conoscenza del fatto che la dirigenza ha tenuto una riunione con i miei compagni, alla quale non sono stato convocato. Ma ciò malgrado ci lasciamo abbastanza serenamente e senza rancore. Ho avuto il piacere di lavorare con uno splendido gruppo, un bravissimo allenatore come Michele Lucà nel cui sistema di gioco mi trovavo abbastanza a mio agio, e soprattutto con una dirigenza competente che a livello di organizzazione non ha nulla da invidiare a molte società professionistiche".
Una stagione, quella con il Camaro, che vi ha visti sempre ai vertici.
"E' stata un'annata esaltante per la vittoria nel torneo di Prima Categoria, malgrado un pizzico di rammarico per la sconfitta nella finale di Coppa Sicilia. Come gruppo questo Camaro ha fatto parlare di sè nel calcio siciliano, ed anch'io nel mio piccolo penso di aver dato il mio contributo. Arrivato a metà ottobre e senza preparazione, non credo di essere andato poi così male avendo realizzato comunque 13 gol".
E adesso quindi si ritrova in cerca di una nuova destinazione calcistica.
"Nessun dramma, poiché io per natura vado sempre in cerca di nuovi stimoli. E poi per fortuna qualche proposta mi è già arrivata, anche prima che terminasse la nuova stagione, da società di Prima Categoria che puntano in alto e qualcun altra di Promozione a buon livello. Come al solito andrò a scegliere chi mi permetterà di abbinare calcio e lavoro. Cercherò di salire anche quest'anno sul "cavallo vincente", così come avvenuto la scorsa estate allorquando scelsi il Camaro".
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