sabato 9 luglio 2016

Calcio, Delfio Calabrese pensa di ripartire dalla natìa S.Fratello

Filadelfio Calabrese
con la maglia dell'Acquedolcese 2015/16
(Foto Roberto Santoro)
Per Delfio Calabrese potrebbe ripartire dalla natia S.Fratello la stagione calcistica 2016/17. Dopo la doppia esperienza in Promozione con Acquedolcese e Sinagra, lo storico "bomber" - tra i decani siciliani del gol in attività assieme al barcellonese Paolo Cannuni - mostra sempre tantissimo entusiasmo a dispetto dei quasi 40 anni da compiere il prossimo 1° dicembre.  E, sebbene continuino a cercarlo società di buon livello (tra queste il Città di Mistretta che punta su di lui essendo rimasto orfano di Enzo Craccò, tra l'altro coetaneo di Delfio),  non gli pesa per niente l'eventualità di ripartire da qualche categoria inferiore, lui  che è abituato a frequentare i "piani alti" del calcio regionale che ha sempre saputo conciliare con la propria attività lavorativa. Calabrese sa cosa vuol dire lottare, con sacrificio, generosità ed altruismo, sia nella vita che sul campo di gioco.
"Ho ancora voglia di sudare - dice il corazziere d'attacco alto 1,85  - perché ovunque io giochi cerco sempre di onorare la maglia che indosso. Non bevo e  non fumo, tutto ciò mi permette ancora di poter dire la mia".
Poi un pizzico di storia e orgoglio personale: "Mi sono preso le mie belle soddisfazioni durante la mia lunga carriera: non è da tutti laurearsi capocannoniere per dieci anni di fila, anche se talvolta bisogna sapersi accontentare".
Infine, la classica domanda di rito sul fino a quando intende continuare col calcio: " Fosse per me non smetterei mai, ma ogni cosa va fatta  a suo tempo. Il mio amore per il calcio va oltre ogni cosa, anche se ormai - aggiunge l'attaccante sanfratellano riferendosi ai più giovani - si sono persi i valori dato che nessuno vuole più sudare la maglia".

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