Non passa giorno senza
che la Santangiolese sia attiva sul mercato: oggi la società
nebroidea ha comunicato ufficialmente i due ritorni di Stefano
Pintaudi e .Matteo
Palmeri
"Stefano, classe ’90, è una punta eclettica – recita il comunicato stampa - e dotata di un mancino letale, all’occorrenza può essere impiegato come attaccante esterno o seconda punta. Il ragazzo, dopo esser cresciuto con i colori biancoazzurri cuciti al petto, fa il suo esordio in prima squadra nel lontano 2006 tra le fila del Circolo Europa 2000. Nel 2010 sposa il progetto biancazzurro e con la maglia del suo paese contribuisce da protagonista al doppio salto di categoria. Lo scorso anno decide di lasciare la Santangiolese per intraprendere in prestito una nuova avventura con la maglia della Sfarandina. Con l’arrivo della nuova stagione, nonostante l’esperienza soddisfacente in quel di Castell’Umberto, il giovane Pintaudi decide di tornare a casa, pronto a scommettere tutto se stesso e ottenere altri buoni risultati.
Matteo Palmeri, classe ‘92, figlio di una generazione di fenomeni – prosegue il comunicato - è un terzino dalla grande forza esplosiva, tanta corsa e buonissima tecnica. Il ragazzo, insieme ai suoi compagni di squadra, vince tutto nelle giovanili tra il 2004/2008 e già in tenera età viene catapultato nel giro della prima squadra. Matteo, come Stefano, contribuisce alla scalata biancoazzurra dalla Seconda Categoria alla Promozione e, nonostante gli innumerevoli acciacchi, è colonna portante di quella Santangiolese che entra nella storia. Per motivi di studio, lo scorso anno il terzino santangiolese decide di intraprendere una nuova avventura in Prima Categoria, dove sin da subito dimostra il suo valore e le sue qualità, ma nel mese di gennaio, a causa di un guaio muscolare, è già costretto a lasciare la Nasitana. Oggi, anche lui, è pronto a tornare al “R. Caldarera” per provare a dare un grosso contributo alla squadra del suo paese, della quale attualmente il padre è Presidente.
La Società Santangiolese augura buon lavoro a Stefano e Matteo, con la speranza che per loro possa essere una stagione importante sia sotto il profilo umano che calcistico".
"Stefano, classe ’90, è una punta eclettica – recita il comunicato stampa - e dotata di un mancino letale, all’occorrenza può essere impiegato come attaccante esterno o seconda punta. Il ragazzo, dopo esser cresciuto con i colori biancoazzurri cuciti al petto, fa il suo esordio in prima squadra nel lontano 2006 tra le fila del Circolo Europa 2000. Nel 2010 sposa il progetto biancazzurro e con la maglia del suo paese contribuisce da protagonista al doppio salto di categoria. Lo scorso anno decide di lasciare la Santangiolese per intraprendere in prestito una nuova avventura con la maglia della Sfarandina. Con l’arrivo della nuova stagione, nonostante l’esperienza soddisfacente in quel di Castell’Umberto, il giovane Pintaudi decide di tornare a casa, pronto a scommettere tutto se stesso e ottenere altri buoni risultati.
Matteo Palmeri, classe ‘92, figlio di una generazione di fenomeni – prosegue il comunicato - è un terzino dalla grande forza esplosiva, tanta corsa e buonissima tecnica. Il ragazzo, insieme ai suoi compagni di squadra, vince tutto nelle giovanili tra il 2004/2008 e già in tenera età viene catapultato nel giro della prima squadra. Matteo, come Stefano, contribuisce alla scalata biancoazzurra dalla Seconda Categoria alla Promozione e, nonostante gli innumerevoli acciacchi, è colonna portante di quella Santangiolese che entra nella storia. Per motivi di studio, lo scorso anno il terzino santangiolese decide di intraprendere una nuova avventura in Prima Categoria, dove sin da subito dimostra il suo valore e le sue qualità, ma nel mese di gennaio, a causa di un guaio muscolare, è già costretto a lasciare la Nasitana. Oggi, anche lui, è pronto a tornare al “R. Caldarera” per provare a dare un grosso contributo alla squadra del suo paese, della quale attualmente il padre è Presidente.
La Società Santangiolese augura buon lavoro a Stefano e Matteo, con la speranza che per loro possa essere una stagione importante sia sotto il profilo umano che calcistico".
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