La progressione con cui Tomassini segnerà il provvisorio terzo gol del Giarre (Foto Roberto Santoro) |
Partita vera, combattuta ma molto
corretta, con 5 reti al "Garden Sport". Alla distanza la spunta come
da pronostico il Giarre - destinato a primeggiare in Eccellenza - per 4 reti a una. Tuttavia, a dispetto della categoria inferiore, il Pistunina tiene botta e nella
prima frazione di gioco, con le due squadre titolari in campo, impedisce agli
etnei di nuocere tanto che i primi 45' si chiudono senza reti. Ospiti schierati
da Carmelo Mancuso con un 4-4-2 che vede l'ex Salvatore Trovato in veste di
"cervello" della manovra. I "leoni" di Accetta replicano con un 4-3-3:
Giuseppe Buda è la punta centrale, sorretto ai lati da Ginagò a destra e
Parachì a sinistra i quali però rientrano in fase di non possesso a dare
manforte ai compagni. La gara si svolge prevalentemente nella metà campo del
Pistunina con il Giarre a premere, anche se di palle-gol vere e proprie se ne
contano appena due, entrambe "firmate" da Alessandro Bonamonte, messinese di nascita fresco di firma: al 22'
una sua incornata a centro area finisce di poco alta, mentre al 42' lascia
partire una staffilata di controbalzo deviata da un prodigioso colpo di reni di
Francesco Sanfilippo. I locali replicano invece con una punizione di Ciccio Ingemi che
sorvola la porta di Riccardo Trovato, un altro dei messinesi in forza tra gli
etnei.
Nei secondi 45' entrambi gli
allenatori concedono ampio spazio alle "seconde linee" (per la verità
Gaetano Accetta l'aveva già cominciato a
fare dopo una ventina di minuti) e quelle del Giarre, supportate da alcuni
titolari rimasti in campo sino a ripresa inoltrata, si dimostrano molto più
rodate. E così Mattia Leotta (classe '96) apre le marcature, seguito da Daniel
Aleo su rigore e Tomassini (ambedue "superstiti" dell'undici
iniziale), mentre invece tocca a Giulio Nirelli chiudere il poker giarresi. Nel
frattempo in casa Pistunina mister Gaetano Accetta decide di lanciare nella
mischia pure Ciccio Nava il quale, malgrado i 41 anni compiuti, specialmente su due tentativi
da fermo (uno dei quali impegna seriamente Maisano), ma anche palla al piede,
dimostra come la sua classe sia rimasta intatta a dispetto dell'età. Solo alla
terza "palla inattiva" l'ex folletto del Camaro decide di lasciarne
l'esecuzione a Pasquale Minissale il quale con una perfetta esecuzione
realizzerà la "rete della bandiera" per il Pistunina.
Note positive dalla prestazione
del Pistunina, ma la più importante notizia sta per arrivare dal calciomercato:
a nostra precisa domanda, il difensore ex Acr Messina Sebastian Caldore - aggregato ai rossoneri da più dieci giorni -
ha lasciato intendere di essere nettamente orientato ad accettare l'offerta del
presidente Salvatore Velardo e del "diesse" Mortelliti. Il tutto con
buona pace di eventuali altre formazioni appartenenti a ben altre categorie .
Determinante anche la spinta del compagno e amico Andrea Parachì, il quale lo
ha già preceduto di qualche settimana . Un Pistunina che, forte di due simili "assi
nella manica", sembra destinato a recitare un ruolo di primissimo piano
nell'ormai imminente girone messinese di Promozione.
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