sabato 22 agosto 2015

Calcio d'estate: il Giarre batte 4-1 un ottimo Pistunina. Caldore vicino alla firma con i "leoni"


La progressione con cui Tomassini
segnerà il provvisorio terzo gol del Giarre
(Foto Roberto Santoro)
Partita vera, combattuta ma molto corretta, con 5 reti al "Garden Sport". Alla distanza la spunta come da pronostico il Giarre -  destinato a primeggiare in Eccellenza - per 4 reti a una. Tuttavia, a dispetto della categoria inferiore, il Pistunina tiene botta e nella prima frazione di gioco, con le due squadre titolari in campo, impedisce agli etnei di nuocere tanto che i primi 45' si chiudono senza reti. Ospiti schierati da Carmelo Mancuso con un 4-4-2 che vede l'ex Salvatore Trovato in veste di "cervello" della manovra. I "leoni" di Accetta replicano con un 4-3-3: Giuseppe Buda è la punta centrale, sorretto ai lati da Ginagò a destra e Parachì a sinistra i quali però rientrano in fase di non possesso a dare manforte ai compagni. La gara si svolge prevalentemente nella metà campo del Pistunina con il Giarre a premere, anche se di palle-gol vere e proprie se ne contano appena due, entrambe "firmate" da Alessandro Bonamonte,  messinese di nascita fresco di firma: al 22' una sua incornata a centro area finisce di poco alta, mentre al 42' lascia partire una staffilata di controbalzo deviata da un prodigioso colpo di reni di Francesco Sanfilippo. I locali replicano invece con una punizione di Ciccio Ingemi che sorvola la porta di Riccardo Trovato, un altro dei messinesi in forza tra gli etnei.

Sebastian Caldore (Foto Roberto Santoro)
Nei secondi 45' entrambi gli allenatori concedono ampio spazio alle "seconde linee" (per la verità Gaetano Accetta  l'aveva già cominciato a fare dopo una ventina di minuti) e quelle del Giarre, supportate da alcuni titolari rimasti in campo sino a ripresa inoltrata, si dimostrano molto più rodate. E così Mattia Leotta (classe '96) apre le marcature, seguito da Daniel Aleo su rigore e Tomassini (ambedue "superstiti" dell'undici iniziale), mentre invece tocca a Giulio Nirelli chiudere il poker giarresi. Nel frattempo in casa Pistunina mister Gaetano Accetta decide di lanciare nella mischia pure Ciccio Nava il quale, malgrado i 41 anni compiuti, specialmente su due tentativi da fermo (uno dei quali impegna seriamente Maisano), ma anche palla al piede, dimostra come la sua classe sia rimasta intatta a dispetto dell'età. Solo alla terza "palla inattiva" l'ex folletto del Camaro decide di lasciarne l'esecuzione a Pasquale Minissale il quale con una perfetta esecuzione realizzerà la "rete della bandiera" per il Pistunina.
Note positive dalla prestazione del Pistunina, ma la più importante notizia sta per arrivare dal calciomercato: a nostra precisa domanda, il difensore ex Acr Messina Sebastian Caldore  - aggregato ai rossoneri da più dieci giorni - ha lasciato intendere di essere nettamente orientato ad accettare l'offerta del presidente Salvatore Velardo e del "diesse" Mortelliti. Il tutto con buona pace di eventuali altre formazioni appartenenti a ben altre categorie . Determinante anche la spinta del compagno e amico Andrea Parachì, il quale lo ha già preceduto di qualche settimana . Un Pistunina che, forte di due simili "assi nella manica", sembra destinato a recitare un ruolo di primissimo piano nell'ormai imminente girone messinese di Promozione.

Nessun commento:

Posta un commento