martedì 8 agosto 2017

Velardo: "Ripescaggio meritato, il Pistunina ha le carte in regola..."


"Noi siamo il Pistunina e gli anni di affiliazione e partecipazione ai campionati Figc (fondato dal 1966, nel 2016 festeggiato il 50° anniversario, ndr) non ce li può togliere nessuno. Ci abbiamo provato e creduto, avevamo le carte in regola pur sapendo quanto fosse difficile". Col ripescaggio in tasca (66,60 i punti ottenuti, a fronte degli almeno 86 che si aspettava ma poco importa, avendo raggiunto comunque la meta), sul quale comunque lui non ha mai avuto dubbi (basta rileggere le sue dichiarazioni in tempi non sospetti), è l'ora della soddisfazione per il presidente rossonero Salvatore Velardo.

Il massimo responsabile dell'Usd Pistunina, con l'orgoglio, la determinazione e la concretezza ereditati dal padre Mimmo - venuto a mancare lo scorso maggio e a cui corre il suo pensiero -  si toglie qualche sassolino dalla scarpa. A Velardo non sono andati giù alcuni commenti sul Pistunina letti sul web nelle ultime ore, allorquando sin dalla tarda mattinata circolavano già le voci sul ripescaggio: "Mi dispiace che ancora una volta suscitiamo incredulità e stupore, per queste nostre scalate, in tutto l'ambiente calcistico siciliano che ci rimprovera di non avere un campo. Ma non è colpa nostra, facciamo mille sacrifici sin dai tempi di mio padre (il "presidentissimo" Mimmo, venuto a mancare lo scorso maggio dopo lunghe sofferenze, ndr) ma ormai sono stanco di ripetere sempre le stesse cose..."
Da sinistra Aldo Grezzo, Ezio Raciti, Salvatore Velardo e Raimondo Mortelliti
Al termine della scorsa stagione Salvatore Velardo sembrava sul punto di mollare tutto e far calare il sipario sull'Usd Pistunina dopo 51 anni di storia: a fargli cambiare idea ci hanno pensato "Gli amici importanti che, in quest'estate, mi hanno indotto a non abbandonare trasmettendomi tanta grinta: su tutti Giovanni Capone (main sponsor nonché vicepresidente, ndr), poi Raimondo Mortelliti, mia moglie, le mie figlie e quanti mi sono vicini (Sandro Pinizzotto, Nino Nicosia, Aldo Grezzo e tanti altri), ma non dimentico i ragazzi con i quali l'anno scorso abbiamo sofferto tanto..."

Nessun commento:

Posta un commento