Paolo Di Pietro è il primo da sinistra | (Foto ASD Civitas Linguaglossa) |
A 40 anni appena festeggiati giovedì
scorso Paolo Di Pietro si prepara a una nuova avventura fuori
Messina, e in particolare nella provincia etnea. A 3 anni di distanza
dalla precedente avventura a Linguaglossa (la società calcistica di
allora era la Fantasy Sport), nella quale aveva perso la finale
play-off, il portiere messinese è stato nuovamente chiamato nel
centro etneo adesso rappresentato in Seconda Categoria dall'ASD
Civitas che già sta componendo l'organico in vista della stagoone 2019/20.
Di Pietro ha accettato l'offerta, al
termine dell'esaltante stagione con la Robur Letojanni nelle cui file
ha vinto il campionato di Prima Categoria: "La scelta di
lasciare è stata dura – spiega l'estremo difensore classe '79
- perché il presidente Carmelino Laganà è una grande persona,
mentre con il mister si è instaurato un rapporto più di amicizia
che tra allenatore giocatore. Ci tengo a ringraziare tutti i
componenti della Robur, per la vicinanza e l'affetto in un momento
difficile della mia vita, quando ho perso mio padre. A volte, però,
nel calcio si intrecciano situazioni che non puoi prevedere in
anticipo".
Assieme a Di Pietro, hanno lasciato
Letojanni con destinazione Linguaglossa anche Alessandro Monforte e
Marco Calì: "Loro mi hanno preceduto nella scelta di dieci
giorni. A volermi è stato Giuseppe Lo Giudice, già mio dirigente
nei 3 anni della Fantasy Sport. Ci sono programmi ambiziosi che
prevedono l'intenzione di lottare al vertice della Seconda
Categoria".
Per il resto a 40 anni il portiere
peloritano riesce ancora a divertirsi e a mantenersi competitivo: "Il
segreto? Cerco di allenarmi costantemente anche dopo la chiusura
della stagione. Per quanto tempo penso ancora di giocare? Credo che
quella di Linguaglossa sarà la mia ultima stagione di calciatore.
Non ho ancora pensato a cosa fare una volta che avrò appeso le
scarpe al chiodo? Una carriera da mister? Al momento non ci
penso,preferisco fare le veci del mister dentro il campo".
Di certo non gli manca affatto,
calcisticamente parlando, il giocare a -Messina- dov'è stato protagonista per lunghi anni e in svariate formazione - visto che dalla scorsa
estate la città offre ormai ben poco dall'Eccellenza in giù.
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