Nello Miano (Foto Roberto Santoro) |
Nello Miano non è più l'allenatore del Pistunina. Dopo la 10^sconfitta di fila, rimediata in quel di Avola, è maturata tra le parti la reciproca volontà di sciogliere il rapporto mediante una "separazione consensuale", al fine di provare a dare una svolta alla squadra per portarla ai play-out. Attualmente i rossoneri sono terz'ultimi nella classifica del girone B di Eccellenza con un ritardo di punti tale che, se la stagione finisse oggi, sarebbero retrocessi direttamente in categoria inferiore.
Ieri, alla ripresa degli allenamenti al "Messina Sud", Miano - persona pulita e perbene come pochissime nel calcio d'oggi - è passato a salutare giocatori e dirigenti dando vita ad un congedo che ha avuto anche attimi d'intensa commozione. Segno che il tecnico resta benvoluto dai giocatori, ma più in generale da tutta l'Usd Pistunina, per cui i rapporti umani sono e rimarranno sempre ottimi. "Miano resta sempre un uomo della famiglia Pistunina e lo ringraziamo sentitamente augurandogli le migliori fortune - spiega il ds Raimondo Mortelliti -. Non è escluso che in un futuro prossimo torni a sedersi sulla nostra panchina".
Cosa peraltro già avvenuta la scorsa stagione quando il tecnico nativo di Roccalumera venne richiamato in corsa al posto di Gaetano Accetta, portando il Pistunina dalle ultime posizioni a un quarto posto nel girone messinese di Promozione che, durante l'estate scorsa, valse il ripescaggio in Eccellenza. Un miracolo che però non si è ripetuto nell'annata in corso.
Tornando all'attualità, dopo l'uscita di Nello Miano il presidente Salvatore Velardo, in possesso del patentino di allenatore, si è assunto, "in questo momento", la responsabilità di fungere da "mister", coadiuvato dal trainer della Juniores Carmelo Billè e dal dirigente Alessandro Pinizzotto. "Tuttavia ci stiamo guardando attorno - spiega ancora Mortelliti - per provare a rimpiazzare Miano nel migliore dei modi" .
L'altra novità di giornata, ufficializzata sempre dal ds, è rappresentata dall'ingaggio dell'attaccante Salvatore "Silvano" Cariolo, classe '87, svincolato, ex Torregrotta, corteggiato già da qualche settimana, la cui esperienza si spera contribuisca a dare una scossa agli attuali giocatori in organico al fine di provare a salvare il salvabile. "Con quattro gare casalinghe nelle prossime 6 in calendario - sottolinea Mortelliti - possiamo ancora agganciare il treno dello spareggio-salvezza durante il quale, si sa, può succedere di tutto a prescindere da quella che sarà la classifica al termine della regular season".
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