martedì 30 giugno 2015

I giovani del Rotaract offrono borse di studio ai centri clinici NEMO

L'impegno del Rotaract a favore dei centri clinici NEMO
Meritoria iniziativa dai parte dei giovani del Rotaract a beneficio dei Centri clinici NEMO di Milano, Arenzano e Messina. Sono state donate, infatti, delle borse di studio (del valore di 6.000 euro cadauna) legate alle necessità specifiche di ciascun Centro. Ad alcuni giovani laureandi del Rotaract verrà data la possibilità di effettuare un’esperienza formativa, "pro bono", della durata di tre mesi all’interno, rispettivamente, dei Centri Clinici NEMO di Messina e Milano.
Il Progetto a Sud, per il NEMO di Messina, è stato promosso e sostenuto dai Distretti 2110 (Calabria, Campania e Basilicata) e 2110 (Sicilia e Malta, coordinati dai due giovani Governatori Danilo De Fazio e Tommaso Giuga. “Ad incuriosirmi e a convincermi della validità del progetto - ha spiegato quest'ultimo - sono stati gli stessi medici ed operatori del Centro. L'impegno che dedicano ai pazienti è anch'esso raro come le patologie di cui si occupano. "Giovani per i Giovani" è il progetto propostomi da Letizia Bucalo, Responsabile Comunicazione e Raccolta Fondi del Centro, ed è il progetto nel quale ho voluto coinvolgere altri Distretti Italiani esortandoli ad aderire. Il sostegno ottenuto mi inorgoglisce molto. Credo che questo sia stato un primo grande successo!”.
L’impegno in favore del NEMO, di Messina in particolare, è stato concreto. Centinaia di iniziative benefiche realizzate in tutto il Sud Italia dai giovani del Rotaract per il Centro: vernissage, degustazioni, aperitivi, aste, serate danzanti. Tutte queste attività hanno coinvolto circa 110 club Rotaract di tutto il Meridione con più di 2.000 soci. Con orgoglio questi giovani hanno quindi consegnato 18.000 Euro, 12.000 dei quali raccolti in Sicilia e consegnati proprio in questi giorni da una delegazione del Rotaract al Centro NEMO.
Il NEMO SUD, la cui sede sorge presso il Padiglione B del Policlinico di Messina, ha aperto le sue porte ai pazienti il 21 marzo del 2013 e in due anni di attività si è già preso cura di più di 1.500 persone affette da malattie neuromuscolari quali SMA, SLA e distrofie muscolari.

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