domenica 17 maggio 2015

Se ne va Turi Fazzio, pezzo di storia del calcio messinese

Turi Fazzio assieme a Peppe Furnari, uno dei suoi allievi
nonché attuale allenatore della Messana 
Se ne va un pezzo di storia del calcio messinese: nella serata di ieri - sabato 15 maggio 2015 - , a seguito di alcuni problemi di salute è venuto a mancare, infatti, Turi Fazzio, storico talent-scout legato soprattutto all'Us Camaro fino agli inizi degli anni '90. Con lui sono cresciute calcisticamente e umanamente diverse generazioni di ragazzi.
I funerali di Turi Fazzio saranno celebrati domani, lunedì 18 maggio 2015, alle 15.30, presso la Chiesa di S.Luigi a Camaro Inferiore. Tra le decine di ricordi e testimonianze, tutte all'insegna del cordoglio, tratte dal gruppo facebook "Camaro forever", che annualmente organizza delle rimpatriate al campo "Marullo" dove Fazzio era sempre il più festeggiato, ne abbiamo pescata una a caso, quella di Santi Abbate: "Definirlo un allenatore è riduttivo: Turiddu è stato un educatore, maestro di vita, precursore delle scuole calcio nella nostra città, ma, anche, talent-scout, procuratore, autista, massaggiatore, preparatore atletico, psicologo.
Sfruttando queste sue capacità, con pochissime risorse a disposizione e con tanta umiltà, ha inventato, dal nulla, insieme ai Bonansinca, un vivaio tra i più forti e competitivi del sud Italia. Ha formato giocatori e uomini; molti di loro hanno militato in categorie superiori, ottenendo anche risultati lusinghieri. I giocatori del Camaro di Fazzio non sono stati mai come gli altri, erano temuti e rispettati, avevano carattere, personalità e un grande cuore; proprio come quel cuore generoso e nobile che ieri sera ha cessato di battere, ma che continuerà ancora a lungo ad alimentare in tutti noi i ricordi dei giorni più belli e spensierati. Signor Fazzio, riposi in pace".

sabato 16 maggio 2015

L'Acicatena non si presenta al Marullo, Camaro in finale di Coppa Sicilia senza giocare

Il Camaro approda in finale di Coppa Sicilia senza disputare la semifinale di ritorno. L'avversario dei neroverdi, l'Acicatena, non si è infatti presentato al "Marullo" e il direttore di gara, trascorsi i canonici 45 minuti di attesa, non ha potuto far altro che prenderne atto e ratificare la mancata disputa dell'incontro. Dopo il successo esterno per 3-1 centrato all'andata, il Camaro stacca dunque senza giocare il pass per l'ultimo e decisivo atto di Coppa, in programma al "Presti" di Gela (la data della gara non è ancora stata comunicata) contro la vincente del confronto tra Acquedolcese e Belpasso. Un rettangolo di gioco, quello gelese, che lo scorso anno vide il Pistunina conquistare il titolo regionale Juniores.
 Vista l'assenza degli avversari, si è così rapidamente organizzata un'amichevole con la formazione Allievi. Camaro in campo con gli undici uomini che avrebbero affrontato l'Acicatena, con l'eccezione di Berikashvili, schierato tra i pali degli Allievi: in porta c'è dunque Terranova, con Cappello, Lauro, Cammaroto e Bruno in difesa, Ricciardo, Durante e Morgana a centrocampo, Cardia, Cannuni e Buda in avanti. 4-0 il risultato del primo tempo grazie alle reti di Buda (destro a fil di palo al 10'), Morgana (preciso tocco sotto porta su assist di Cannuni al 13'), Cardia (freddo a tu per tu con Berikashvili al 22') e Cannuni (bel colpo di testa su assist di Cardia alla mezzora). Nel corso della gara in campo anche Forti, De Maria, Grasso, D'Angelo, Lucà e Crimi. Nella ripresa subito in gol Durante al 4' con un destro che si insacca nell'angolino basso e, poco dopo, Buda, a bersaglio al 7' con un diagonale mancino. Il 7-0 è opera di D'Angelo, in gol su assist di Cappello. Gli Allievi accorciano al 19' grazie al rigore di Bottaro. Ancora D'Angelo fa centro al 26' spedendo di sinistro sotto la traversa e fissando il punteggio sul definitivo 8-1.
 Il gruppo si ritroverà ora lunedì al centro sportivo "Camarello" per riprendere gli allenamenti con l'attenzione puntata sull'ultimo atto di questa brillante stagione, quella finale di Coppa Sicilia che potrebbe regalare alla società un nuovo prestigioso successo.

giovedì 14 maggio 2015

"Michelangelo Vizzini Fotoreporter", domani presentazione del libro alle Ciminiere di Catania




Michelangelo Vizzini assieme ad Alberto Sordi
 

Oltre 500 scatti inediti dei grandi divi del cinema venuti in Sicilia, in particolare a Messina e Taormina durante le rassegne cinematografiche dagli anni '50 agli anni '80, sono contenuti nel volume "Michelangelo Vizzini fotoreporter", che sarà presentato nella mattinata di domani - 15 maggio 2015 - presso le Ciminiere di Catania - nella quinta giornata dell'I ART Sicily Est Festival. Il "fotografo delle dive" - così è stato spesso battezzato il noto reporter di origine agrigentine ma messinese d'adozione - riuscì a immortalare, anche in momenti intimi e privati, star del calibro di Sophia Loren, Elyzabeth Taylor, Ester Williams, Joan Crawford, Claudia Cardinale, Audrey Hepburn, Monica Vitti, Gregory Peck, Alberto Sordi, Gary Cooper, Jean Paul Belmondo, Alain Delon, Richard Burton e tantissimi altri.
Il libro, di circa 200 pagine, pubblicato da Costantino Di Nicolò Edizioni nel 2013 e adesso pronto per una ristampa, è stato curato dal giornalista Massimiliano Cavaleri con la collaborazione dei figli Nanda e Andrea Vizzini e il nipote Mirko, che custodiscono scrupolosamente l'immenso archivio del padre: circa 700mila negativi d'epoca, in parte acquisiti dall'Archivio Comunale di Messina. Non c'è attrice, attore o regista premiato nella Rassegna internazionale dell'Irrera a Mare (oggi Fiera di Messina) poi assorbita dal Taormina Film Festival (in cui una volta veniva consegnato il David di Donatello), che non ricordi Mimmo Vizzini con la sua semplicità e generosità d'animo e la sua professionalità nel cogliere l'attimo fuggente e fermarlo in pellicola grazie alla storica macchina Rolleiflex. Una figura che sarà ricordata domani nel sesto anniversario dalla scomparsa alla presenza del direttore artistico Anna Maria Mazzaglia Miceli: "Fin da bambina ricordo Vizzini, il più nobile testimone dei tempi d'oro del Festival, colui che in 70 anni di carriera ha saputo donarci un patrimonio fotografico di grande valore. E non è mai mancato alla Mostra del Cinema dello Stretto che ho organizzato per alcuni anni a Messina: la sua presenza dava autorevolezza alla rassegna". In mattinata nella SALE C1 l'incontro con Marta Limoli che presenterà l'anteprima di "Tangue. La lingua del tango" in concorso tra i lungometraggi; a seguire "Canazza connection" di Fabio Blanco; nel pomeriggio l'omaggio a Giuseppe Tornatore con il documentario "Nell'occhio di un genio", firmato dal regista messinese Fabio Schifilliti che racconta la passione del giovane maestro siciliano per la fotografia e poi per il cinema grazie alla collaborazione di Mimmo Pintacuda. Il mito di Colapesce sarà protagonista del fuori concorso "Feedback flusso luminoso" di Antonello Irrera. Tra i lunghi in gara anche "Lemuri. Il bacio di Lilith" di Gianni Virgadaula, che sarà presente insieme con il cast, e "L'erede" di Michael Zampino con l'attrice Guia Jelo. In anteprima il trailer di "Ballando il silenzio" di Salvatore Arimatea, che segna il ritorno sulle scende dell'attrice Marina Suma, sex symbol anni '80 e '90 e già vincitrice di David di Donatello e Nastro d'Argento, al fianco di Sandra Milo, Fioretta Mari e numerosi attori della scuola catanese come Mario Opinato, Turi Giuffrida, Francesca Ferro, Gaetano Lembo ed Elisa Franco.
In SALA E saranno proiettati i video del contest "Catania in un minuto" realizzati durante la settimana festivaliera da giovani filmmakers. A seguire il documentario fuori concorso "Le grotte dell'Etna" di Gaetano Adriano Pulvirenti su testi suoi e di Francesco Cavallaro; sezione Cortando "La fils de l'homme" di Francesco Maria Attardi; categoria Mediometraggi "Aitnia" di autori vari del Politecnico di Milano; "Donne, Sud e mafia" di Pina Mandolfo e Maria Grazia Lo Cicero. Fuori concorso: "Stalker" di Marco Lanzafame; "La bici sotto il vulcano" di Alessandro Marinaro; "La confessione" di Angelo Augusto Villari; "Gesti di luce" di Pina Mandolfo e Maria Grazia Lo Cicero.

domenica 10 maggio 2015

Coppa Sicilia, a Castiglione il Camaro vince 3 a 1 il primo atto con il Città di Acicatena

Sul neutro di Castiglione di Sicilia - il cui sintetico rievoca splendidi ricordi risalenti al duello sportivo con la formazione locale nel torneo di Eccellenza 2007/08 -  il Camaro si aggiudica il primo atto della semifinale di Coppa Sicilia battendo "a domicilio" il Città di Acicatena. Finisce 1-3 a favore dei peloritani di Michele Lucà che hanno dimostrato di non risentire dello stop forzato di un mese dal termine del vittorioso torneo di Prima Categoria. 
Camaro padrone del campo fin dalle prime battute e in vantaggio al 21' grazie a Buda: è vincente il colpo di testa del capitano su cross di Ricciardo. Il raddoppio, al 42', nasce da una deviazione del difensore Zuccarello su cross da destra di Grasso. Il terzo gol neroverde arriva al 40' del secondo tempo con Cammaroto bravo a deviare di testa in rete su assist di Morgante. In pieno recupero Acicatena in gol con Pavore. Ritorno in programma il prossimo fine settimana al "Marullo". Nell'altra semifinale vittoria interna per 2-1 del Belpasso sull'Acquedolcese.
La cronaca:  Lucà si affida al consueto 4-3-3: in porta c'è Berikashvili, in difesa Cappello, Lauro, Cammaroto e Porcino, a centrocampo Cardia, Durante e Ricciardo, in avanti Morgante, Cannuni e Buda. Ospiti propositivi fin dall'avvio e al tiro già al 3' con Durante: alto il destro da fuori del centrocampista. L'Acicatena si affida alle ripartenze e al 7' prova a pungere con Scirè, che parte in posizione molto dubbia, si presenta davanti a Berikashvili ma calcia lato. Il Camaro torna a spingere e al 10' Cannuni riceve in area da Durante e va al tiro da posizione favorevole mandando però il pallone sull'esterno della rete. Anche stavolta l'Acicatena replica e al 14' è ancora Scirè a cercare la porta ma il suo colpo di testa, sugli sviluppi di un calcio di punizione, termina a lato. Al 21' si sblocca il punteggio e sono gli ospiti a raccogliere i frutti di una evidente supremazia territoriale: una buona trama di gioco porta Ricciardo al cross dalla destra, a centro area riceve Buda, che si "avvita" bene e di testa batte il portiere Grasso. Trovato il vantaggio, i neroverdi provano subito a raddoppiare e al 23' sfiorano il gol: cross di Cappello da destra, Cannuni riceve in area e, dopo uno splendido controllo a seguire, calcia da due passi spedendo però alto. Lo stesso Cannuni, al 27', si ritrova davanti al portiere avversario su lancio di Durante ma l'arbitro segnala il fuorigioco. Al 29' ci prova Morgante, imbeccato dal solito Durante, ma la sua conclusione dal limite è centrale e il portiere può intervenire. Al 33' Cappello è costretto a lasciare il campo per un problema fisico, al suo posto dentro Grasso. Poco dopo, al 34', Cannuni reclama il rigore per un contatto in area con Platania ma l'arbitro non interviene. L'Acicatena si riaffaccia in avanti al 36': cross di Licciardello e girata aerea di Scirè con palla sul fondo. Prima dell'intervallo arriva il raddoppio del Camaro: è il 42' quando Grasso riceve a destra da Buda e crossa al centro trovando la deviazione nella propria porta del difensore Zuccarello. Il primo tempo si chiude così con il punteggio sullo 0-2.

Camaro arrembante in avvio di ripresa e occasioni in serie per gli ospiti nei primi minuti. Già al 2', su cross da sinistra di Morgante, bel colpo di testa di Cannuni e palla ad un soffio dal palo. Al 3' il portiere dell'Acicatena è attento e devia in angolo un velenoso tiro-cross di Buda. Sugli sviluppi del corner, cross di Morgante e deviazione di testa di Cammaroto che non inquadra il bersaglio. Al 5' una combinazione tra Buda e Ricciardo libera al tiro da fuori Cardia: gran destro di prima intenzione e palla di poco oltre la traversa. Stessa sorte per il destro dal limite di Buda al 7'. L'Acicatena prova a farsi vedere in avanti al 9' ma Scirè riesce solo a sfiorare il pallone sull'invito da destra di un compagno. Cardia ci riprova dalla distanza al 17' e anche stavolta vede il pallone sorvolare la traversa. Nonostante il doppio vantaggio, il Camaro continua a spingere e ogni tanto si espone al contropiede degli avversari, pericolosi in due circostanze tra il 20' e il 23', sempre con Licciardello, che prima spedisce a lato di testa e poi viene fermato da un buon intervento di Berikashvili. Il Camaro torna a rendersi pericoloso al 24' con il gran destro da fuori di Buda che sfiora la traversa. Lo stesso capitano neroverde alla mezzora va al cross da sinistra cercando Grasso, che però riesce solo a sfiorare il pallone sotto porta. Poco dopo dentro Morgana per Ricciardo. Al 35' Durante ruba palla sulla trequarti, avanza e calcia dal limite: tiro centrale, para il portiere Grasso. Il Camaro continua ad attaccare anche nel finale e al 40' trova il terzo gol: corner da destra di Morgante, palla sul secondo palo e stacco vincente di Cammaroto. Subito dopo cambi completati con l'ingresso in campo di D'Angelo al posto di Cannuni. Non ancora sazi, i neroverdi vanno vicini alla quarta marcatura al 45', quando ancora Zuccarello, sempre su cross di Grasso, rischia di battere nuovamente il proprio portiere: stavolta però il pallone va a sbattere contro la traversa. Il Camaro attacca fino agli istanti finali dell'incontro e proprio negli ultimi spiccioli di gara, al 48', viene trafitto in contropiede da Pavone, freddo a siglare a tu per tu con Berikashvili il gol del definitivo 1-3. Il gol subito non macchia comunque la splendida prestazione di Buda e compagni, che torneranno ora in campo domenica 17 maggio al "Marullo" per il match di ritorno.

Il tabellinoCittà di Acicatena - Camaro 1-3
Marcatori
: 21' pt Buda (C), 42' pt autogol Zuccarello (C), 40' st Cammaroto (C), 48' st Pavone (CdA).
Città di Acicatena: Sal. Grasso, Tutone, Ferlito, Milici, Zuccarello, Platania, Leonardi, Massimino (24' st Riccobene), Ricciardello (41' st Russo), Castro, Scirè (16' st Pavone). In panchina: Giuca. All.: Eugenio Seminara.
Camaro: Berikashvili, Cappello (33' pt Grasso), Porcino, Durante, Cammaroto, Lauro, Morgante, Cardia, Cannuni (40' st D'Angelo), Buda, Ricciardo (30' st Morgana). In panchina: Fiorito, Mangano, Bruno, Lucà. All.: Luigi Cappello - Michele Lucà.
Arbitro: Alberto Sorbello della sezione di Acireale.
Ammonizioni: 11' st Leonardi (CdA), 31' st Cammaroto (C).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 2' pt, 3' st.

venerdì 8 maggio 2015

“La medicina generale tra professione e formazione”, oggi e domani convegno a Cristo Re

Hanno preso il via oggi, venerdì 8 maggio, nella Sala Multimediale dell’Istituto antoniano Cristo Re, i lavori dell’undicesima edizione delle “Giornate messinesi del medico di famiglia” e dell’VIII Congresso provinciale della Simg, Società Italiana di Medicina Generale. “La medicina generale tra professione e formazione” il tema del convegno.
L’importante assise medico-scientifica, che proseguirà domani dalle 9 alle 13.30, è organizzata dalla SIMG, Società Italiana di Medicina Generale, con il patrocinio dell’Ordine dei medici chirurghi e degli Odondoiatri di Messina. Presidenti del convegno i  Dottori Sebastiano Marino e Santi Inferrera.
L’appuntamento si preannuncia di grande interesse scientifico e di notevole impatto sociale. In un’epoca che vede sempre più ridotti gli investimenti nella sanità, sottoposta a tagli sempre più drastici, i medici di base devono ogni giorno affrontare il difficile compromesso tra la cura più appropriata e la spesa relativa ai farmaci. La Medicina generale, infatti, è da tempo al centro dell’attenzione dei politici della salute. Attraverso di essa, si tenta di offrire al paziente un servizio sanitario di qualità, ma a basso costo. Da qui la necessità di mettere in atto l’appropriatezza della cura, ovvero fornire ai medici di famiglia, quegli strumenti utili per gestire al meglio percorsi terapeutici lunghi e costosi.
Al centro dei lavori, le quattro aree terapeutiche che sempre più spesso vengono messe sotto la lente d’ingrandimento da parte degli amministratori della sanità, in quanto riguardano le patologie più diffuse e che impegnano maggiormente il sistema sanitario anche dal punto di vista economico.
Si tratta del diabete, dell’ipertensione, di cardiopatie ischemiche e di broncopatie croniche, malattie che presuppongono un trattamento farmacologico lungo e costoso.
“L’appropriatezza della cura” - afferma il dott. Sebastiano Marino, che insieme al dott. Santi Inferrera presiede il congresso - passa attraverso la prevenzione, soprattutto per quel che riguarda le malattie cardio vascolari. Un corretto ed equilibrato stile di vita, insieme con un miglior uso dei farmaci da parte del paziente, contribuirebbero senza dubbio al raggiungimento di un maggiore equilibrio tra spesa sanitaria ed efficacia della cura”.

lunedì 4 maggio 2015

Messana in Promozione, la rivincita di Furnari e dei giocatori

"Il calcio concede la possibilità di dimostrare sul campo il proprio valore, smentendo chi non crede in te. Noi abbiamo dimostrato con i fatti di valere". Smaltita l'euforia per la storica conquista della Promozione (la prima ottenuta sul campo nella sua carriera da allenatore), è tempo di riflessioni per l'allenatore della Messana Peppe Furnari il quale, a mentre fredda, si gode al pari dei propri giocatori la rivincita nei riguardi di qualche scettico che, verso metà stagione, causa un avvio di stagione in chiaroscuro, l'aveva messo in discussione . "Non si tratta di togliersi sassolini dalla scarpa - tiene a sottolineare il mister ,- ma semplicemente di dare le opportune risposte sul campo a qualcuno che, tra novembre e dicembre scorsi, pur non essendo abituale frequentatore dei nostri allenamenti, ha avuto da ridire sull'impegno e le prestazioni della squadra. Ma per fortuna c'è stato anche chi - e parlo dei dirigenti De Luca, Ammirata, Sorrenti e Arrigo sempre presenti - ci ha sempre sostenuti testimoniando il fatto che noi pagavamo assenze importanti. Tuttavia le critiche, anzi abbatterci, hanno avuto l'effetto di cementare il nostro spogliatoio: così, una volta recuperate tutte le pedine mancanti e innestati a dicembre nuovi elementi come Pagliaro e Tavilla che ci hanno dato forza morale prima ancora che numerica, si è potuto vedere tutto il valore della Messana".
Il compianto dirigente Giuseppe Turiano (detto il "mago") e mister Tiano,
due personaggi che hanno fatto la storia della Messana
(Foto di Roberto Santoro)
Il crescendo della formazione messinese nel girone E di Prima Categoria è stato impressionante, con il successo nei play-off a discapito di formazioni meglio piazzate in classifica come Atletico Messina e Atletico Taormina, sino all'ultimo e decisivo spareggio di ieri con il Biancavilla vinto ai rigori. "Non si fanno per puro caso 13-14 risultati utili di fila vincendo 7 partite consecutive - riprende Furnari - tant'è che nel girone di ritorno siamo stati battuti soltanto dal Camaro. Ma è facile viaggiare sulle ali dell'entusiasmo quando le cose vanno bene, in quanto la vera forza di una squadra si vede soprattutto nei momenti difficili. Da noi, ci tengo a sottolineare, non si è mai smesso di lavorare. Sono felice soprattutto per i nostri fantastici giocatori che meritavano più di tutti la serie superiore. Per rendere l'idea del nostro gruppo, mi piace citare anche chi come Alessio Naccari, pur essendo infortunato, veniva ugualmente al campo per sostenere e incoraggiare i compagni".
Peppe Furnari (Foto Roberto Santoro)
Smaltita l'euforia, in casa Messana bisognerà programmare per tempo le mosse in vista del primo storico torneo di Promozione. Mai, infatti, era arrivato così in alto lo storico club del capoluogo fondato nel 1966 (stesso anno in cui Mimmo Velardo diede vita all'U.S. Pistunina) da un gruppo di dirigenti qualcuno dei quali è venuto a mancare (su tutti l'indimenticabile "mago" Giuseppe Turiano).  Pertanto mister Furnari, dall'alto della conoscenza di questi tornei accumulata anche nella lunga carriera da giocatore, tiene ad aprire gli occhi sin da ora alla propria dirigenza. "Adesso non sarà più un gioco - dice senza peli sulla lingua -. Se non ci si organizza per tempo rischiamo di compiere la stessa fine di Riviera e  Ghibellina. Questo nuovo campionato implicherà un impegno organizzativo ed economico non indifferente, soprattutto per quanto riguarda le trasferte che non saranno più dietro l'angolo. Ma bisognerà disporre di un campo di allenamento che ci permetta da sopperire con il lavoro - e ce ne vorrà parecchio - al gap rispetto a quelle formazioni ben più attrezzate della nostra in termini di budget".

domenica 3 maggio 2015

Calcio, la Messana batte ai rigori il Biancavilla e va in Promozione

L'allenatore della Messana Peppe Furnari
(Foto Roberto Santoro)
Sale a 3 il numero di formazioni messinesi del capoluogo destinate a militare nel torneo di Promozione: a Pistunina e Camaro (promosso da vincitore del girone E di Prima Categoria), si aggiunge infatti la Messana che nel pomeriggio, sul neutro di Mascalucia, ha vinto ai rigori per 5 a 4 (0-0 dopo regolamentari e supplementari)  anche l'ultimo e decisivo spareggio con il Biancavilla. Un successo che si aggiunge a quello dei play-off nel proprio girone. Nella circostanza  hanno pesato, a favore dell'undici di Peppe Furnari, un palo centrato dagli avversari dagli undici metri e una prodezza del giovane portiere Ciccio Arrigo. Grande festa per la Messana nel dopopartita con i giocatori a celebrare il salto di categoria al grido di "Ce ne andiamo in Promozione".