"Il
calcio concede la possibilità di dimostrare sul campo il proprio valore, smentendo
chi non crede in te. Noi abbiamo dimostrato con i fatti di valere".
Smaltita l'euforia per la storica conquista della Promozione (la prima ottenuta
sul campo nella sua carriera da allenatore), è tempo di riflessioni per
l'allenatore della Messana Peppe Furnari
il quale, a mentre fredda, si gode al pari dei propri giocatori la rivincita nei
riguardi di qualche scettico che, verso metà stagione, causa un avvio di
stagione in chiaroscuro, l'aveva messo in discussione . "Non si tratta di togliersi sassolini dalla
scarpa - tiene a sottolineare il mister ,- ma semplicemente di dare le opportune risposte sul campo a qualcuno
che, tra novembre e dicembre scorsi, pur non essendo abituale frequentatore dei
nostri allenamenti, ha avuto da ridire sull'impegno e le prestazioni della
squadra. Ma per fortuna c'è stato anche chi - e parlo dei dirigenti De Luca,
Ammirata, Sorrenti e Arrigo sempre presenti - ci ha sempre sostenuti
testimoniando il fatto che noi pagavamo assenze importanti. Tuttavia le critiche, anzi abbatterci, hanno avuto
l'effetto di cementare il nostro spogliatoio: così, una volta recuperate tutte
le pedine mancanti e innestati a dicembre nuovi elementi come Pagliaro e
Tavilla che ci hanno dato forza morale prima ancora che numerica, si è potuto
vedere tutto il valore della Messana".
Il compianto dirigente Giuseppe Turiano (detto il "mago") e mister Tiano,
due personaggi che hanno fatto la storia della Messana
(Foto di Roberto Santoro)
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Il crescendo della formazione messinese
nel girone E di Prima Categoria è stato impressionante, con il successo nei
play-off a discapito di formazioni meglio piazzate in classifica come Atletico
Messina e Atletico Taormina, sino all'ultimo e decisivo spareggio di ieri con
il Biancavilla vinto ai rigori. "Non
si fanno per puro caso 13-14 risultati utili di fila vincendo 7 partite consecutive
- riprende Furnari - tant'è che nel
girone di ritorno siamo stati battuti soltanto dal Camaro. Ma è facile viaggiare
sulle ali dell'entusiasmo quando le cose vanno bene, in quanto la vera forza di
una squadra si vede soprattutto nei momenti difficili. Da noi, ci tengo a
sottolineare, non si è mai smesso di lavorare. Sono felice soprattutto per i
nostri fantastici giocatori che meritavano più di tutti la serie superiore. Per
rendere l'idea del nostro gruppo, mi piace citare anche chi come Alessio
Naccari, pur essendo infortunato, veniva ugualmente al campo per sostenere e
incoraggiare i compagni".
Peppe Furnari (Foto Roberto Santoro) |
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