Un girone fa,
il 6 dicembre 2017, subito dopo il match d'andata vinto di misura per 1-0 dal
Città di Messina (gol di Rasà su rigore), si consumò ufficialmente non senza una certa
ilarità - visto almeno dall'esterno - il suo addio al Pistunina per accasarsi alla
capolista del girone B di Eccellenza. Domani, da primo in classifica e con la
Serie D ormai dietro l'angolo, Damiano affronterà per la prima volta da avversario
mister Raciti e tanti ex compagni, tra cui il nipote Luigi.
Ma lui - con la sua grande cortesia e disponibilità - assicura che da parte
sua non c'è e non ci sarà da parte sia alcuna emozione. "Quelli del Pistunina sono amici che sento e
vedo quasi tutti i giorni. Contro di loro ci aspetta una partita dura: poi puntiamo
alla promozione e la vogliamo trovare prima possibile; loro sono una delle
poche società che sta lottando per non retrocedere con un mister preparato, una
dirigenza sempre presente e giocatori molto buoni alla causa".
A distanza di
tre mesi l'attaccante catanese classe '94 si conferma "molto contento della scelta compiuta a
dicembre. Avevo molte - ma davvero molte - richieste anche da squadre di serie
D e da formazioni che ad inizio anno dovevano vincere i campionati. La mia
volontà è stata, però, sempre quella di venire al Città di Messina. Sono stato
contattato dal presidente in persona e la cosa mi ha fatto molto piacere. Sono
stato accontentato in tutto e sono davvero molto felice di questo campionato
che stiamo vincendo in modo straneritato".
Al Pistunina Lo
Giudice era il "faro" dello scacchiere tattico di mister Raciti, nel
senso che tutte le manovre passavano attraverso i suoi piedi. Non a caso a
dicembre l'attaccante lasciò i "leoni" da capocannoniere del club con
5 reti all'attivo. Al Città di Messina l'impostazione data invece da Peppe
Furnari alla manovra del Città di Messina appare invece un po' diversa e
maggiormente improntata al collettivo: "Ma anche qui compagni e mister mi hanno messo in condizione di poter
fare la differenza. Adesso gioco più da seconda punta nello scacchiere di mister
Furnari però mi lascia libero di allargarmi o di prediligere la posizione che
voglio in fase offensiva".
Damiano sa già
che domani contro il Pistunina, sportivamente parlando, non lo attende una
passeggiata: "Mi aspetto una bella partita combattuta.
Mister Raciti mi conosce, sa quali sono le sono le mie qualitàe quindi penso
che non mi darà la possibilità di puntare l'uomo sull'uno contro uno o di
attaccare la difesa a palla scoperta. Poi poi sarà una partita combattuta ,
ognuno con le proprie motivazioni senza
dimenticare che si tratterà sempre di un derby".
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