"La matematica non c'è ancora, ma non credo proprio che rischiamo. Con queste 5 vittorie consecutive, abbiamo messo sotto un bel gruppo di squadre. Ma adesso proveremo ad allungare la serie positiva nella trasferta
post-pasquale con l'Acquedolcese". A 270 minuti dal termine della "regular season" Nello Miano, allenatore del Pistunina, si sente ormai virtualmente in tasca l'obiettivo permanenza nel girone B di Promozione, dopo l'ultimo largo e convincente 3 a 0 casalingo inflitto al Città di San Filippo del Mela. Il mister di Roccalumera, da noi interpellato, va anche oltre stilando i primi bilanci: "Grande merito a tutti per essere riusciti a mantenere i nervi saldi nei momenti bui. Abbiamo saputo lavorare in silenzio e ora ne stiamo raccogliendo i frutti".
Tuttavia il più grande merito va riconosciuto allo stesso Miano il quale, richiamato in panchina al posto di Gaetano Accetta il 9 novembre dello scorso anno, dopo 9 partite in cui erano stati raccolti altrettanti punti che collocavano il Pistunina al quart'ultimo posto in tandem con l'Acquedolcese (prossimo avversario esterno nel week-end successivo alla sosta pasquale), ha saputo rimettere sulla giusta carreggiata una situazione che stava per sfuggire di mano al club rossonero, partito l'estate scorsa con ben altre ambizioni.
Non è stata comunque una passeggiata per il mister che, dopo l'esordio vittorioso in quel di Merì, tra l'11^ e la 17^ ha messo in carniere soltanto il punto esterno col Città di Messina e ben cinque sconfitte con i nervi quasi sempre a fior di pelle come testimoniato dalla lunga scia di espulsioni di quel periodo.
Tuttavia, con molta pazienza, dedizione, buon senso e la grandissima professionalità che da sempre lo contraddistingue, e avvalendosi del fondamentale supporto dirigenziale, Nello Miano ha saputo ricompattare i giocatori entrando in sintonia anche con quei "nuovi" che non facevano parte del gruppo da lui costruito nel precedente quadriennio. E così nel 2016 è arrivata - con l'unica eccezione della sconfitta esterna con il Città di S.Agata, una sequela di risultati positivi grazie ai quali Foresta e compagni si sono messi alle spalle le acque calde della classifica.
Antonio De Salvo (Foto Roberto Santoro) |
L'unico argomento su cui Miano non si sbilancia è il futuro, limitandosi esclusivamente a lanciare due messaggi: "Questo gruppo di giocatori, con qualche ritocco e quattro allenamenti settimanali caratterizzati dalla presenza di tutti, può fare bene". Il secondo: "A me può fare solo piacere lavorare con persone competenti di calcio, come lo sono Salvatore Velardo, Raimondo Mortelliti, Nino Nicosia, Sandro Pinizzotto e Gino Coluccio che secondo me potrebbero fare i dirigenti persino in Lega Pro. C'è tanta, troppa gente che s'improvvisa presidente di società".
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