venerdì 24 maggio 2019

Giovanni Cucinotta, il "mister" messinese protagonista con l'Intercasertana 2007


Il selfie di Giovanni Cucinotta con i propri ragazzi dell'Intecasertana 
Un "mister" messinese, emigrato da ormai 12 anni nel casertano dove lavora in un'azienda metalmeccanica operante nel settore aeronautico, ha stravinto con largo anticipo il proprio girone provinciale alla guida dei 2007 dell'Intercasertana, e da domenica prossima si giocherà il titolo della Regione Campania.

Numeri da record per i ragazzini di Giovanni Cucinotta, che hanno sbaragliato la concorrenza con quattro turni di anticipo realizzando 129 reti e subendone soltanto 30. Grande orgoglio da parte del tecnico peloritano classe '71, originario di S.Stefano Medio. "Abbiamo dominato sul piano dei risultatie  del gioco contro tutti i pronostici che non ci vedevano tra i favoriti - spiega Cucinotta -. Il merito è tutto dei ragazzi, per i quali tutti - in primis la dirigenza - ci prodighiamo affinché si possano divertire e migliorare. L'obiettivo principale è farli crescere e maturare soprattutto nella vita di tutti i giorni, ma sarebbe bello se un domani "sfondassero" nel calcio. Per riuscire - come ripeto loro di continuo - devono avere quella testa che è mancata a me...".

Tra i suoi giocatori figura anche il figlio Carmelo, verso il quale, calcisticamente parlando, non ha mai avuto alcun occhio di riguardo: "L'ho sempre trattato non come tutti gli altri, ma addirittura forse peggio. Fuori dal campo, però, lui e il fratello Gennaro restano la grande gioia della mia vita".

Per "Gennarino" Cucinotta, al 3° anno in panchina (gli ultimi due all'Intercasertana 2007, e prima ancora con i Boys Sannicolese), dopo un passato da fantasista mancino "genio e sregolatezza" sui campi dilettantistici messinesi, la carriera da mister sta diventando una cosa seria: già in possesso del patentino di allenatore rilasciato dal CONI, adesso punta a quello "UEFA B" rilasciato dalla Figc. "Per potermi iscrivere aspetto che ne venga organizzato uno tra Caserta e Napoli. Inizialmente non avevo molto voglia di allenare, ma ad invogliarmi è stato il presidente della mia precedente società".

Giovanni Cucinotta e Nino Aricò
lo scorso Natale
Nonostante abbia deciso di mettere radici a Caserta, dove ha anche comprato casa, Cucinotta è afflitto continuamente dalla nostalgia di Messina e del proprio villaggio S.Stefano Medio: "A Caserta io e la mia famiglia stiamo benissimo ma cià malgrado vivo male la lontananza dalla città e dai miei affetti. Nel calcio dilettantistico, almeno per quest'anno, in città sono scomparse o emigrate altrove diverse realtà calcistiche. L'unica a farsi onore è stato il Città di Messina di Peppe  Furnari: mi auguro unisca le forze con il Camaro".

Quando torna in ferie sulle rive dello Stretto, familiari a parte, il suo primo pensiero è incontrare gli amici di sempre. Due su tutti: i suoi ex allenatori Nino Aricò e Nello Basile, assieme ai quali si è preso le migliori soddisfazioni con Itàla e Garden Sport. Ma Cucinotta non dimentica neppure di rendere omaggio al proprio maestro nonché quasi secondo padre Santino Talluto, volato in cielo da alcuni anni, e che ebbe il coraggio di farlo esordire giovanissimo nella prima squadra del S.Stefano Medio.

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