La gioia di Ruben Colucci festeggiato da Pasquale Minissale (Foto Antonio Vinci USD Pistunina) |
La prima volta
non si scorda mai, e così è stato ieri anche per Ruben Colucci: il quasi diciannovenne (festeggerà il compleanno il
prossimo 31 marzo) juniores del Pistunina - juventino doc e ammiratore di
Alessandro Del Piero - ricorderà a luglio la data del 4 febbraio 2018 che gli
ha regalato il primo gol personale nel torneo di Eccellenza, quello del
definitivo 2-0 sul Città di Ragusa. "Sono
contentissimo che sia arrivato - spiega l'interessato - e per di più in una gara molto difficile".
Una sfida,
quella di Mili Marina, che Colucci aveva iniziato da terzino destro, subendo le
incursioni della catena di sinistra iblea, salvo poi essere dirottato da mister
Ezio Raciti sull'altro versante e, infine, da mediano davanti alla retroguardia
nel 4-2-3-1. "Da terzino destro sono
andato un po’ in sofferenza perché l’esterno del Ragusa era molto rapido".
E proprio da
mediano, in tandem con il veterano D'Arrigo, Colucci ha potuto esprimere il
meglio di sè realizzando il 2-0 ed esaltandosi da incursore, lui che si
considera un esterno di centrocampo che Raciti ha sperimentato come terzino e
mezz'ala. "Contro i ragusani è
andata meglio sia da terzino sinistro che da mediano. Grazie anche alla
sicurezza di avere accanto un uomo d’esperienza come Simone D’Arrigo, è
arrivato poi il 2° gol frutto di una bella azione di squadra".
Sul concetto di gruppo insiste
molto il giocatore del Pistunina, non senza risparmiare apprezzamento verso il
proprio allenatore: "Siamo compatti come
squadra sia fuori che dentro dal campo. Questo ci ha aiutato molto a fare
grandi prestazioni anche quando meritavamo qualcosa di più. Mi sto trovando
benissimo, anche meglio di quanto mi aspettassi. Grandissimi i meriti del
mister che, oltre a essere un ottimo allenatore, si distingue anche a livello
umano ed è sempre a nostra disposizione sotto qualunque aspetto. Lo ringrazio
tanto per la fiducia e la possibilità di migliorarmi"
Q
uanto
all'andamento del gruppo orientale di Eccellenza, Colucci vede "un girone molto competitivo nel quale
persino il Città di Ragusa è un ottima squadra, malgrado si trovi in fondo alla
classifica. Nelle prime posizioni vedo formazioni molto attrezzate, come Città
di Messina e Biancavilla che si giocheranno la vittoria del campionato fino
all’ultima giornata. Aggiungerei anche il Camaro che ha una grande squadra senza
nulla togliere alle altre.
E il regalo a Colucci da parte del dirigente e sponsor Franco Casiello (Foto Antonino Vinci - USD Pistunina) |
Ruben ha
lasciato un pezzo di cuore nel club del presidente D'Arrigo, dal quale è
arrivato in prestito dopo aver fatto la trafila dalle giovanili sotto le cure
di diversi tecnici. "Diciamo che sono
molto riconoscente al Camaro - ammette -. Il
primo a crescermi è stato mister Scrima,
un secondo padre per tanti ragazzi come me. Ma io ho imparato tanto anche da
Alessio Augusta, pur avendo trascorso con lui pochi mesi. Un grande
ringraziamento devo rivolgerlo anche a mister Ciccio Romeo, il quale due anni
fa mi ha fatto esordire in Promozione".
Ciò malgrado Colucci si chiude a riccio, quando gli si chiede se in futuro
preferirebbe tornare al Camaro o continuare al Pistunina, come ha fatto qualche
altro compagno come Pa' Keita. "Per
ora non penso a quello che farò più avanti. Prima dobbiamo conquistare al più presto
la salvezza, e solo allora si penserà a cosa fare l’anno prossimo".
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