Sono trascorsi quasi undici mesi da quando - era il 25 gennaio scorso - si consumò la "separazione consensuale" tra Nello Miano e il Pistunina. Una mossa insufficiente ad evitare la perdita del torneo calcistico di Eccellenza, annullata poi lo scorso agosto grazie all'accoglimento della domanda di ripescaggio.
Di contro, in questo lasso di tempo, il tecnico roccalumerese classe '63 ha quasi del tutto staccato la spina calcisticamente parlando per dedicarsi quasi a tempo pieno, "spesso anche di sabato e domenica", alla professione di architetto oltre che naturalmente alla propria famiglia.
Eppure a Miano non sono mancate le occasioni per rientrare in pista, ma ha preferito declinarle tutte. "Sono stato contattato da alcune società ma l'accordo non è andato in porto per un semplice motivo: io - sottolinea senza giri di parole - voglio essere pagato e, nelle società in cui lavoro, voglio determinare. Chi cerca Miano, per convincerlo ad accettare, deve prima proporgli un progetto serio".
Eppure a Miano non sono mancate le occasioni per rientrare in pista, ma ha preferito declinarle tutte. "Sono stato contattato da alcune società ma l'accordo non è andato in porto per un semplice motivo: io - sottolinea senza giri di parole - voglio essere pagato e, nelle società in cui lavoro, voglio determinare. Chi cerca Miano, per convincerlo ad accettare, deve prima proporgli un progetto serio".
In prossimità del giro di boa su questa prima parte sul girone B del torneo di Eccellenza 2017/18, approfittiamo della cortesia del mister per chiedergli un parere su questa prima parte sul girone B del torneo di Eccellenza 2017/18, prossimo ormai a tagliare il giro di boa: "Mi sembra un campionato meno forte dello scorso anno - esordisce Miano - e con meno società attrezzate per la vittoria finale. Le favorite, a questo punto, sono Città di S.Agata, Città di Messina e Biancavilla".
Un tuo giudizio sul Pistunina 2017/18?
"Il Pistunina è tutt'altra squadra rispetto alla scorsa stagione, in quanto sull'esperienza semi-negativa di allora è stato corretto il tiro ed è stata attrezzata tutt'altra rosa di calciatori. La conseguenza di ciò è che la compagine rossonera sta disputando un bel campionato. Mi auguro possa salvarsi brillantemente e mantenere la categoria che la dirigenza tutta merita".
Un tuo parere sulle altre 3 messinesi del girone B?
"E' positivo per tutte".
Quanto incide l'avvento in corsa di Ferrara e Bellinvia al timone di Camaro e Città di S.Agata?
"In modo positivissimo. Hanno già determinato un salto di qualità per la professionalità. competenza ed organizzazione che portano nelle squadre in cui lavorano".
E l'exploit di Furnari sulla panchina del Città di Messina, esordiente in Eccellenza che aveva conquistato sul campo alla guida del Camaro?
"Si è integrato bene con la società ed il parco giocatori, il risultato si sta vedendo".
Sul fronte giocatori, qualche individualità che ti ha impressionato?
"Credo di non sbagliare se dico Lo Giudice. Se il mercato di dicembre potrà spostare gli equilibri? Credo sposterà ben poco".
In estate il Comitato regionale della Figc ha penato un po' prima di riuscire a comporre gli organici dei campionati.
"La Figc siciliana rispecchia quella nazionale - conclude Miano - nell'incapacità di voler riorganizzare dal basso tutto il movimento. La dimostrazione è stata proprio la difficoltà nel comporre i gironi in tutte le categorie. Trovo scandaloso il numero di rinunce ed i conseguenti ripescaggi che si ripetono ogni anno. I soldi che girano sono un po' di meno, per cui già da anni si sarebbe dovuta attenzionare la problematica prendendo decisioni che andassero incontro alle società. Non si può certo definire tale quella di non far pagare l'iscrizione al campionato di Terza Categoria. Poi le società ci mettono del loro, perché più del 50% delle stesse sono gestite da persone che, sprovviste della competenze necessarie, credono di poter fare e disfare secondo criteri soggettivi".
Nessun commento:
Posta un commento