venerdì 16 marzo 2018

Città di Messina, per Lo Giudice domani la prima da ex contro il Pistunina


Un girone fa, il 6 dicembre 2017, subito dopo il match d'andata vinto di misura per 1-0 dal Città di Messina (gol di Rasà su rigore), si consumò ufficialmente non senza una certa ilarità - visto almeno dall'esterno - il suo addio al Pistunina per accasarsi alla capolista del girone B di Eccellenza. Domani, da primo in classifica e con la Serie D ormai dietro l'angolo, Damiano affronterà per la prima volta da avversario mister Raciti e tanti ex compagni, tra cui il nipote Luigi.
Ma lui - con la sua grande cortesia e disponibilità - assicura che da parte sua non c'è e non ci sarà da parte sia alcuna emozione. "Quelli del Pistunina sono amici che sento e vedo quasi tutti i giorni. Contro di loro ci aspetta una partita dura: poi puntiamo alla promozione e la vogliamo trovare prima possibile; loro sono una delle poche società che sta lottando per non retrocedere con un mister preparato, una dirigenza sempre presente e giocatori molto buoni alla causa".

A distanza di tre mesi l'attaccante catanese classe '94 si conferma "molto contento della scelta compiuta a dicembre. Avevo molte - ma davvero molte - richieste anche da squadre di serie D e da formazioni che ad inizio anno dovevano vincere i campionati. La mia volontà è stata, però, sempre quella di venire al Città di Messina. Sono stato contattato dal presidente in persona e la cosa mi ha fatto molto piacere. Sono stato accontentato in tutto e sono davvero molto felice di questo campionato che stiamo vincendo in modo straneritato".

Al Pistunina Lo Giudice era il "faro" dello scacchiere tattico di mister Raciti, nel senso che tutte le manovre passavano attraverso i suoi piedi. Non a caso a dicembre l'attaccante lasciò i "leoni" da capocannoniere del club con 5 reti all'attivo. Al Città di Messina l'impostazione data invece da Peppe Furnari alla manovra del Città di Messina appare invece un po' diversa e maggiormente improntata al collettivo: "Ma anche qui compagni e mister mi hanno messo in condizione di poter fare la differenza. Adesso gioco più da seconda punta nello scacchiere di mister Furnari però mi lascia libero di allargarmi o di prediligere la posizione che voglio in fase offensiva".

Damiano sa già che domani contro il Pistunina, sportivamente parlando, non lo attende una passeggiata: "Mi aspetto una bella partita combattuta. Mister Raciti mi conosce, sa quali sono le sono le mie qualitàe quindi penso che non mi darà la possibilità di puntare l'uomo sull'uno contro uno o di attaccare la difesa a palla scoperta. Poi poi sarà una partita combattuta , ognuno con le proprie  motivazioni senza dimenticare che si tratterà sempre di un derby".

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