sabato 22 giugno 2019

Calcio, Paolo Cannuni: "Lascio Torrenova e mi preparo all'ultimo anno da calciatore"


Paolo Cannuni con la maglia della Torrenovese
"Dopo il 30 giugno lascerò la Torrenovese, nella quale ho trascorso un biennio fantastico, per apprestarmi alla mia ultima stagione da calciatore". Ha già le idee chiare Paolo Cannuni, il decano dei bomber messinesi in occasione dell'ormai nostro rituale bilancio estivo dell'annata calcistica appena ultimata, e al tempo stesso preventivo in vista di quella che verrà: "A Torrenova posso soltanto dire grazie in quanto ho trascorso due anni stupendi, in un ambiente ideale per fare calcio e coltivare i rapporti umani. Il solo fatto che mi sia fermato per un biennio - io che di solito non trascorro più di una stagione nella stessa squadra - la dice lunga. E allora perché vado via? Semplicemente perché sento di aver dato il massimo di me stesso, per non dire più di quello che potevo dare. E' giunto quindi il momento che, dopo il 30 giugno, le nostre strade si dividano, come ho già detto nei giorni scorsi in occasione di un incontro con la dirigenza".
L'attaccante nativo di Barcellona ricorda poi i momenti salienti del biennio a Torrenova: "Nel primo anno siamo saliti in Promozione, vincendo i play-off con un manipolo di ragazzi con trascorsi in gran parte di Prima Categoria. Quest'anno, invece, pur arrivando sesti da neopromossi, e quindi sfiorando la zona play-off, ci siamo preso lo sfizio di battere le prime della classe e questo per me vuol dire tanto. Sul piano personale, sempre nell'ultima stagione, ho segnato molto poco rispetto alla mia normale media realizzativa ma in compenso mi sono messo a disposizione della squadra, con tanti assist e un lavoro di sacrificio, così com'è voleva il mister"
Cannuni si è così fermato a quota 3 reti, facendo però le fortune dei compagni Lima (17 marcature), Truglio (7) e Gioitta (6). Adesso però si volta pagina, in vista di una nuova e ultima avventura da calciatore prima di appendere le scarpe al chiodo. "Per ora posso soltanto dire di essere già contattato da un amico e allenatore, col quale ho già lavorato in passato ricevendo notevoli gratificazioni. E siccome sarà il mio ultimo anno da giocatore, vorrei trascorrerlo all'insegna del divertimento, ma con la serietà e professionalità che da sempre mi accompagnano, per lasciare un bel ricordo al calcio messinese".
Con l'avanzare dell'età cambiano ovviamente le priorità di ciascuna persona e in tal senso non fa eccezione  il bomber barcellonese: "Alle soglie dei 40 anni (li compierà il prossimo novembre, ndr) darò la precedenza al lavoro. Partire ogni giorno da Milazzo, la città in cui abito, per andare a Torrenova per allenamenti e gare casalinghe, o ancor più nel palermitano per le gare esterne, è diventato un grande sacrificio".
Hai già pensato al dopo-carriera da calciatore? Farai l'allenatore?
"Assolutamente no - risponde seccamente Cannuni -. Per il futuro mi piacerebbe trascorrere in qualche scuola-calcio le pause pranzo che mi concede il lavoro (lui opera a Messina, ndr). A insegnare calcio? E' un'espressione troppo esagerata, direi piuttosto che vorrei divertirmi assieme ai bambini (Paolo è papà del piccolo Cristiano, ndr) regalando a loro e a me stesso qualche ora di spensieratezza all'insegna del volontariato. La mia è solo un'idea, ma è ancora un po' presto per pensarci. Ne riparleremo nei prossimi mesi..." 

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