martedì 15 maggio 2018

Paolo Cannuni, a Torrenova un'altra Promozione: "Qui contano ancora i rapporti umani"


L'esultanza di Paolo Cannuni con la maglia della Torrenovese
Un altro salto di categoria arricchisce il già prolifico palmares calcistico di Paolo Cannuni: il bomber barcellonese classe '79 ha appena conquistato il salto in Promozione nelle file della Torrenovese, dopo l'ultimo 2-2 nei play-off con la Castelluccese. "E' stata una splendida giornata di sport - tiene a sottolineare Cannuni - vissuta all'insegna dell'armonia tra squadre, dirigenze e sostenitori da prendere tutti ad esempio. Per quanto ci riguarda, non eravamo partiti per vincere il campionato di Prima Categoria ma, una volta trovatici in lizza, non ci siamo tirati indietro impegnandoci allo spasimo. Non siamo riusciti ad approdare direttamente in serie seuperiore, anche se proprio quella sconfitta con l'Acquedolci - assieme alla vittoria d'andata con la Castelluccese e a quella con la Sfarandina ottenuta malgrado la mia assenza  ci hanno dato quel supplemento di rabbia sportiva e consapevolezza determinanti per raggiungere comunque l'obiettivo".

Il giocatore individua delle peculiarità in questa stagione vincente con la Torrenovese. "Sebbene nella mia carriera di vittorie e promozioni io ne abbia collezionate a iosa - spiega - l'ultima riveste un sapore particolare. Tornavo infatti in una piazza nella quale 10 anni perdemmo lo spareggio per andare in Eccellenza, per cui ci tenevo a riportare la Torrenovese in un campionato come la Promozione più consono al proprio blasone. Una piazza dove contano ancora parecchio i rapporti umani, e per dimostrarlo faccio un solo esempio: io ho sempre avuto eccellenti rapporti anche extracalcistici con i miei allenatori - alcuni veramente importanti come Felice Miceli, Michele Lucà e Salvo Cambria - ma rispetto a loro Alessio Di Marco è l'unico al quale mi sento di dare del "tu". Lo ringrazio di cuore, al pari del presidente, del Sindaco, del ds Pulvino e di quei "cavalli pazzi" dei miei compagni con cui abbiamo formato un magnifico gruppo".


Paolo Cannuni festeggia assieme all'amico messinese Piero Danzè
Sul piano personale a Cannuni la stagione 2017/18 ha portato in dote ulteriori 17 reti, di cui quattordici in campionato e tre in Coppa Sicilia, grazie alle quali sale a quota 389 marcature in carriera. "Cerco di fare una vita sana e di allenarmi bene. E di questo devo ringraziare mister Sarino Salmeri, mio amico e preparatore personale grazie al quale sono arrivato in splendida forma all'epilogo della stagione".
E di "fame" ne ha ancora parecchia, a dispetto dei suoi quasi 39 anni sebbene sia ancora presto per scegliere se rimanere o meno a Torrenova. "E' ancora presto per parlare del 2018/19 - conclude l'attaccante - in quanto si prevedono almeno 20-25 giorni di festeggiamenti. Tuttavia, alla mia età, intendo dare la priorità al mio lavoro dedicando ad esso più tempo per potermi migliorare professionalmente. Ciò non significa che smetterò col calcio, la mia grande passione che regala tante soddisfazioni anche alla mia famiglia. Più semplicemente metterò il pallone un po' secondo piano: poiché giocare le partite di sabato mi viene un po' difficoltoso, intendo privilegiare quelle squadre che mi permetteranno di giocare la domenica".

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