Si profila un'estate importante per Francesco Sanfilippo. Dopo la
buona annata da titolare nel Pistunina (Promozione girone B), il promettente
portiere classe '96 (compierà vent'anni il prossimo 29 dicembre) spera di poter
finalmente compiere l'agognato salto di qualità: il suo sogno è militare in
Serie D (la prossima stagione sarà quella dell'ultima chance offerta dal
massimo torneo dilettantistico ai fuoriquota del suo anno anno di nascita), o
in subordine un Eccellenza ad alti livelli. Sono due i fattori su cui il
"golden boy" messinese dovrà impegnarsi a fondo per riuscire ad
abbinarli: gli studi - per lui preminenti rispetto a tutto - e la passione per
il calcio.
Un intervento acrobatico di Sanfilippo (Foto Roberto Santoro) |
A stagione ormai terminata da qualche settimana, abbiamo colto
l'occasione per interpellare Francesco Sanfilippo. Ascoltarlo è sempre un
piacere, tanto per la proprietà di linguaggio quanto per la maturità non comune
per un diciannovenne. Senza dimenticare che proviene da una famiglia cresciuta a "pane e calcio: il padre Filippo ha toccato da giocatore anche la Serie A nelle file del Catanzaro, mentre il nonno omonimo è stato un importante e preparato allenatore messinese.
Te la senti di
tracciare un bilancio dell'annata calcistica 2015/16 che ti ha visto più volte
tra i migliori in campo?
"L'ultima stagione è stata
quella del riscatto dal punto di vista personale. Avevo bisogno di giocare con
continuità, in modo tale da riuscire ad esprimermi al meglio a differenza
dell'anno scorso, e così è stato. A livello di squadra puntavamo a ben altri
traguardi e purtroppo ci siamo svegliati solo nel girone di ritorno. Tirando le
somme il quarto posto finale resta comunque un ottimo traguardo".
Per te si è trattato della seconda
stagione da titolare, dopo quella di due anni fa al Riviera Messina Nord, con
28 presenze complessive (ha saltato per infortunio solo il match di fine
febbraio a Sant'Angelo di Brolo, ndr)..
"Esattamente. Ho sempre
dato il massimo, stretto i denti ad malgrado qualche problema fisico. Anche se
nel corso della stagione ho fatto qualche piccolo errore, mi ritengo più che
soddisfatto. Quando sai di dare il 100% è sempre così".
Sanfilippo la scorsa estate mentre posava per la prima volta con la maglia del Pistunina (Foto Roberto Santoro) |
Come ti sei trovato alo Pistunina?
"La società del presidente
Velardo ha puntato su di me sin dallo scorso luglio. Mi sono sempre sentito
parte della grande famiglia di cui mi avevano parlato. Mi hanno aiutato tutti,
dai mister alla dirigenza, per cui sicuramente mi resterà un bellissimo ricordo
e ne parlerò sempre col sorriso, soprattutto per il gruppo compatto che si è
creato e che ci ha permesso di scalare la classifica nel girone di ritorno".
Il tono del tuo discorso sembra
quello di un commiato...
"Prima di prendere una
decisione sto valutando diversi aspetti: intanto la possibilità di andare a
studiare al Nord, e qualora essa dovesse concretizzarsi cercherei una squadra
lì. Dovessi restare a Messina valuterei tutte le offerte senza escludere il
Pistunina, sarebbe un piacere continuare con loro ma devo pensare a me stesso
per migliorare sempre di più".
Il tuo sogno resta la Serie D...
"Non ho ancora ricevuto
nessuna chiamata, spero in una serie D ma non vorrei sbilanciarmi. So che posso
sfruttare un altro anno da under e, quindi, se dovessi ricevere qualche offerta
chiamata non ci penserei due volte. Tuttavia la "D" non rappresenta
una priorità: ci sono piazze importanti anche in Promozione ed Eccellenza. Valuteremo
un po' la situazione. Di certo senza calcio non so
stare e cercherò di puntare in alto, non ho la minima voglia di fermarmi".
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