Il selfie di Giovanni Cucinotta con i propri ragazzi dell'Intecasertana |
Un "mister" messinese, emigrato
da ormai 12 anni nel casertano dove lavora in un'azienda metalmeccanica
operante nel settore aeronautico, ha stravinto con largo anticipo il proprio
girone provinciale alla guida dei 2007 dell'Intercasertana, e da domenica
prossima si giocherà il titolo della Regione Campania.
Numeri da record per i ragazzini di
Giovanni Cucinotta, che hanno sbaragliato la concorrenza con quattro turni di
anticipo realizzando 129 reti e subendone soltanto 30. Grande orgoglio da parte
del tecnico peloritano classe '71, originario di S.Stefano Medio. "Abbiamo dominato sul piano dei
risultatie del gioco contro tutti i
pronostici che non ci vedevano tra i favoriti - spiega Cucinotta -. Il merito è tutto dei ragazzi, per i
quali tutti - in primis la dirigenza - ci prodighiamo affinché si possano
divertire e migliorare. L'obiettivo
principale è farli crescere e maturare soprattutto nella vita di tutti i
giorni, ma sarebbe bello se un domani "sfondassero" nel calcio. Per
riuscire - come ripeto loro di continuo - devono avere quella testa che è
mancata a me...".
Tra i suoi giocatori figura anche il figlio
Carmelo, verso il quale, calcisticamente parlando, non ha mai avuto alcun
occhio di riguardo: "L'ho sempre
trattato non come tutti gli altri, ma addirittura forse peggio. Fuori dal campo,
però, lui e il fratello Gennaro restano la grande gioia della mia vita".
Per "Gennarino" Cucinotta, al
3° anno in panchina (gli ultimi due all'Intercasertana 2007, e prima ancora con
i Boys Sannicolese), dopo un passato da fantasista mancino "genio e sregolatezza" sui campi
dilettantistici messinesi, la carriera da mister sta diventando una cosa seria:
già in possesso del patentino di allenatore rilasciato dal CONI, adesso punta a
quello "UEFA B" rilasciato dalla Figc. "Per potermi iscrivere aspetto che ne venga organizzato uno tra Caserta
e Napoli. Inizialmente non avevo molto voglia di allenare, ma ad invogliarmi è
stato il presidente della mia precedente società".
Giovanni Cucinotta e Nino Aricò lo scorso Natale |
Nonostante abbia deciso di mettere radici
a Caserta, dove ha anche comprato casa, Cucinotta è afflitto continuamente
dalla nostalgia di Messina e del proprio villaggio S.Stefano Medio: "A Caserta io e la mia famiglia stiamo
benissimo ma cià malgrado vivo male la lontananza dalla città e dai miei
affetti. Nel calcio dilettantistico, almeno per quest'anno, in città sono
scomparse o emigrate altrove diverse realtà calcistiche. L'unica a farsi onore
è stato il Città di Messina di Peppe
Furnari: mi auguro unisca le forze con il Camaro".
Quando torna in ferie sulle rive dello
Stretto, familiari a parte, il suo primo pensiero è incontrare gli amici di
sempre. Due su tutti: i suoi ex allenatori Nino Aricò e Nello Basile, assieme ai quali si è preso le migliori
soddisfazioni con Itàla e Garden Sport. Ma Cucinotta non dimentica neppure di
rendere omaggio al proprio maestro nonché quasi secondo padre Santino Talluto,
volato in cielo da alcuni anni, e che ebbe il coraggio di farlo esordire
giovanissimo nella prima squadra del S.Stefano Medio.
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