Un intervento acrobatico di Andrea Puzone del Pistunina (Foto Roberto Santoro) |
Un tempo e un legno per uno al "Garden Sport" dove alla fine
il risultato di parità, sia pure senza reti, sembra rispecchiare l'andamento
del match tra Pistunina e Sporting Adrano.
Nella prima frazione sale in cattedra, sorretta da una decina di
tifosi, la formazione ospite beneficiando della superiorità numerica a metà
campo, per effetto di un 4-3-3 che si trasforma in 4-5-1 nella fase di non
possesso, e al quale cui si contrappone l'ardito 4-2-4 messinese.
Sebbene l'unica conclusione nello specchio della porta locale sia
quella dell'11', quando un preciso sinistro dal limite di Petrullo si stampa
sul palo alla sinistra di Vitale fuori causa, gli adranitani, corti e stretti, dettano
legge nel possesso palla, impediscono le ripartenze avversarie e sfondano più
volte soprattutto a destra con l'intraprendente Gallo, i cui assist non vengono
sfruttati in fase conclusiva anche per l'ottima prestazione del pacchetto
arretrato di casa: Chiglien e Puzone non sbagliano un colpo (e così sarà anche
nel secondo tempo), ma alla lunga emergono persino i terzini Simone Napoli e
Seb Caldore (quest'ultimo in campo con un'infiltrazione).
Nella ripresa il tecnico del Pistunina Ezio Raciti, al fine di
allentare la morsa dei biancazzurri, prova a dare più densità a metà campo e modifica
l'assetto tattico, passando così dal 4-2-4 al 4-2-3-1 col trio di trequartisti
composto (da destra a sinistra) Lo Giudice-Ghartey-Minissale alle spalle di
Ancione, e invertendo di posizione i terzini (Napoli passa a sinistra e Caldore
a destra). I locali cominciano a manovrare palla a terra e al 16', direttamente
su corner dalla sinistra, Minissale cerca un "eurogol" alla propria
maniera costringendo Tarascio a smanacciare in angolo.
Ma l'occasionissima del Pistunina arriva al 27' quando Ancione
costringe al fallo da rigore Spitaleri (ammonito). Sul dischetto si presenta lo
specialista Minissale che spiazza Tarascio ma angola troppo il piatto destro
centrando, per ironia della sorte, lo stesso legno della porta lato sud colpito
nel primo tempo da Gallo.
Il Pistunina non subisce alcun contraccolpo psicologico e, anzi, nel
finale mette un difficoltà uno Sporting Adrano ormai in riserva: al 43' Ancione,
forse colto di sorpresa, non sa approfittare di un errato rinvio di piede del
portiere Tarascio il quale però si riscatterà al 46', nel primo dei tre minuti
conclusivi di recupero, andando a deviare in corner una punizione di Ardiri.
Mastica amaro a fine gara il trainer del Pistunina Ezio Raciti, oggi dietro la recinzione poiché squalificato, che
commenta così la prestazione dai due volti dei propri uomini: "Nel primo tempo siamo apparsi frenati.
La loro iniziale superiorità numerica a
metà del primo tempo? Ho subito ovviato nella ripresa modificando la
disposizione in campo. I benefici si sono visti: peccato per il rigore
sbagliato e per qualche altra occasione da rete non sfruttata. Purtroppo non
avevo molte alternative e lo schieramento era obbligato: abbiamo dovuto fare i
conti con varie assenze e diversi ragazzi, in primis Caldore e Ancione, non
erano al meglio ma ciò malgrado, pur di esserci, si sono sacrificati sottoponendosi
a un'infiltrazione. A centrocampo abbiamo gli uomini contati e l'unica
possibile alternativa -ossia Fonti- non era al meglio. Tirando le somme, non trovo comunque
nulla da rimproverare ai miei che hanno dato il massimo delle loro possibilità".
PISTUNINA-SPORTING ADRANO 0-0
PISTUNINA: Vitale, Napoli
S., Caldore, Ardiri, Chiglien, Puzone, Minissale, Sylla, Ancione R., Lo Giudice
D., Ghartey (26'st Saglimbeni). All. Ezio Raciti (squalificato).
SPORTING ADRANO: Tarascio,
Mascali, Tuccio, Spitaleri, D'Arrigo Gius., Amore, Di Marco (6'st Rubino),
Gallo, Petrullo, Giuffrida (35s'st Napoli A.), Santangelo. All. Fabio Cataffo.
ARBITRO: Franzò di Siracusa
(Assistenti Sirna e Saab di Acireale).
NOTE: ammoniti Gallo (SA),
Sylla (P), Spitaleri (SA), Saglimbeni (P) e Caldore (P). corner 8-1. Recuperi
1' e 3'.
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