Da sinistra Giuseppe Quintoni assieme al ds Mortelliti (Foto Roberto Santoro) |
Primo giorno di Pistunina per due atleti: se
Gaetano Mastroieni - annunciato lunedì sera dutrante la presentazione della squadra - si è messo subito al lavoro (il suo arrivo era atteso già per
ieri pomeriggio), la novità assoluta è rappresentata da Giuseppe Quintoni, terzino
sinistro classe '84 (compierà trentadue anni il 21 novembre prossimo) gemello di Saverio, con
trascorsi anche in Serie D e tra i professionisti nelle file di Gela e
Acireale. E' lui l'ultimo "colpo" a sensazione del ds Mortelliti, il
quale non sta lesinando sforzi pur di allestire - tassello dopo tassello - una
compagine che possa dire la sua nella prima storica avventura in Eccellenza.
Quintoni ha fatto la propria apparizione al campo
"Messina Sud" per salutare il presidente Velardo, il vicepresidente
Capone, il consigliere Pinizzotto e i nuovi compagni, in particolare quelli a
lui già noti come Peppe Buda. Prima che
inizi la preparazione agli ordini di mister Nello Miano occorrerà qualche
giorno, giusto il tempo di smaltire qualche acciacco muscolare pregresso. Il
forte giocatore va a colmare il vuoto lasciato da Fabio Campo sul versante sinistro
della retroguardia.
Gaetano Mastroieni con la tenuta d'allenamento del Pistunina (Foto Roberto Santoro) |
Ma quello di Quintoni non sarà l'ultimo arrivo: in
rossonero si è aggregato anche Marco Lavecchia, centrocampista classe '91 ex
Città di Messina e Città di San Filippo, il quale ha espresso la volontà di far
parte del Pistunina nella stagione 2016/17 mettendosi in gioco per conquistarsi
un posto da titolare. Se mister Miano esprimesse favorevole la società - che
non sembra avere alcuna preclusione al riguardo - non avrebbe problemi a
tesserarlo. Il ragazzo, a dispetto della giovane età, vanta già buona esperienza a dispetto della
giovane età e possiede anche buone qualità tecniche. Il ds Mortelliti sta
lavorando in silenzio: la priorità è un secondo portiere "over", da
affiancare a Salvo Fazio, ma anche un centrocampista. Non appena poi
inizieranno ad allenarsi anche i vari Foresta e Minissale, al momento fuori
sede al pari di Peppe De Salvo reduce dai primi giorni di lavoro, l'organico
del Pistunina assumerà la propria definitiva fisionomia.
Frattanto Miano sta intensificando i carichi di
lavoro e, malgrado ci sia ancora tanto da lavorare per raggiungere il 100%, ha
già ottenuto risposte confortanti sul piano dell'agonismo non senza qualche
beneaugurante "scintilla" denotata nelle partitelle dai giocatori,
smaniosi di scendere in campo quando mancano ancora diciotto giorni all'esordio
casalingo di Coppa Italia con lo Sporting Taormina. "Tra i ragazzi finora presenti vedo già tanta disponibilità e una robusta dose di determinazione - spiega
con soddisfazione il tecnico - sebbene la
condizione non possa ancora essere al top dopo sei giorni di lavoro. Tuttavia
mancano ancora più di due settimane nelle quali avremo tempo e modo di
migliorare sia lo stato fisico che i meccanismi di gioco".
Il mister lancia un "avviso ai naviganti": "Considerando anche gli elementi in prova c'è abbondanza numerica in tutti i reparti. Nulla da dire finora sull' impegno dei presenti, ma bisognerà un po' scremare".
Poi torna su un concetto già espresso lunedì sera, durante la presentazione alla Falamm: "C'è bisogno di gente che lotti e giochi per il Pistunina e non per mettersi in mostra nell'Eccellenza. Si possono chiamare come vogliono, ma devono sacrificarsi alla causa. Qui si corre e si pedala, le teorie personali vanno lasciate fuori dal campo".
Nessun commento:
Posta un commento