Doppio fulmine a ciel sereno in casa Città di
Messina, dove fino a poche settimane si ventilava l'ipotesi di un possibile
ripescaggio in Eccellenza dopo l'ultima amara retrocessione in Promozione: in
giornata si sono infatti registrate le doppie dimissioni - entrambe
ufficializzate dall'ufficio stampa del club - del direttore generale Giovanni Cardullo e del segretario Franco Rao. E non escluso che, nelle
prossime ore, si vadano a registrare altri addii eccellenti di altri soci del
club.
Rao ci ha spiegato le motivazioni del proprio gesto:
"Nel momento in cui Cardullo - ossia
colui che mi aveva voluto la scorsa stagione - è uscito di scena, non potevo
che fare altrettanto anch'io. Sono un po' dispiaciuto poiché stavamo facendo un
ottimo lavoro soprattutto a livello di settore giovanile, come dimostrano le finali regionali degli
Allievi e della Juniores. In più stavo
anche preparando - per conto della dirigenza - la domanda di ripescaggio in
Eccellenza. Ovviamente tutto questo è adesso venuto a saltare".
Dall'alto della sua esperienza di profondo conoscitore delle carte federali e delle
"stanze dei bottoni", quante possibilità di ripescaggio avrebbe avuto
la sua ormai ex società?
"Onestamente
un po' poche, ma non per proprio demerito visto che il Città di Messina avrebbe
ottenuto un buon punteggio. Il discorso è che la Figc siciliana intende
privilegiare i club reduci dai play-off in Promozione e non quelli retrocessi dall'Eccellenza. Ecco perché, a
mio parere, Folgore Selinunte e Troina saranno in "pole position".
Le sono già
arrivate delle offerte da altre società?
"Fino a
una settimana fa mi erano pervenute tre chiamate, ma avevo rifiutato motivando
di avere l''impegno con il Città di Messina. Ora che tutto è saltato, vedremo
se e quali saranno i possibili sviluppi. Qualora non ricevessi proposte di mio
gradimento, mi dedicherei al Garden Sport del mio amico Nello Basile il quale,
anche quest'anno, farà esclusivamente settore giovanile con le categorie Allievi
e Giovanissimi".
Nessun commento:
Posta un commento