Nessuna sorpresa al “Binanti” di Scordia, dove la formazione locale lanciatissima verso la serie D non lascia scampo a un Città di Messina troppo timido conquistando il successo in una gara interamente a senso unico. La formazione catanese ingrana subito la quarta e al 10′ sblocca il risultato con Bellino. Dieci minuti più tardi ci pensa Cocimano a trafiggere per la seconda volta il giovane Trovato. Il Città di Messina prova la reazione ma non riesce a cambiare le sorti di un match ormai compromesso. A inizio ripresa arriva il tris di Ousmane che mette in cassaforte il risultato, i padroni di casa tirano i remi in barca e controllano la gara fino al triplice fischio. Fleri e compagni dovranno quindi disputare i play-out per ottenere dalla porta secondaria una salvezza comunque ampiamente meritata.
Clima "rovente", visti i mille spettatori del “Binanti”, il Città di Messina si presenta con un 4-5-1 che vede Riccardo Trovato tra i pali, difesa composta da Iovine, Munafò, Fodale e Fleri. Al centrocampo Campanella e D’Angelo agiscono sulle fasce mentre Ballarò, D’Arrigo e Salvatore Trovato si posizionano sulla mediana. In attacco l’unica punta Matera. Parte forte la formazione di casa che al 3′ crea il primo pericolo con una conclusione di Cocimano che Riccardo Trovato neutralizza senza problemi. Al 5′ il Città di Scordia sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Bellino che si stampa sulla traversa. Tre minuti dopo è ancora Cocimano a impensierire la retroguardia ospite con un tiro dai venti metri che costringe Trovato alla parata in tuffo. Al 10′ il team di Serafino sblocca il risultato: Ousmane serve in profondità Bellino che dalla destra trafigge Trovato con un diagonale. Il Città di Messina tenta di ripristinare l’ordine in mezzo al campo senza però riuscire a tirare fuori il naso dalla propria metà campo. Al 17′ ci prova Bertolo su punizione, Trovato è attento e manda in corner. Il portiere classe 1998 si oppone da distanza ravvicinata poco dopo a Bellino che recupera il pallone dopo un’azione concitata in area. Al 26′ arriva il raddoppio: su corner di Privitera, Cocimano prende il tempo a tutti e di testa realizza. I ritmi calano negli ultimi venti minuti del primo tempo.
Marco Fodale (Città di Messina) |
Nella seconda frazione di gioco la musica non cambia. Al primo affondo i padroni di casa calano il tris con Ousmane che vince il duello con Fodale e infila l’incolpevole Trovato. Al 57′ dopo quattro mesi di assenza torna in campo Galletta che va a prendere il posto di Salvatore Trovato. Al 61′ lo Scordia cerca il poker: Ousmane soffia il pallone a Fodale e mette al centro trovando Messina che da fuori area conclude a botta sicura, ma è bravissimo Trovato a neutralizzare il tiro con un colpo di reni. Al 79′ Rametta, subentrato al posto di Bellino, colpisce l’esterno della rete. L’attaccante ex Città di Vittoria ci riprova poco dopo in un’azione di contropiede, ancora una volta Riccardo Trovato ci mette una pezza. La gara non ha più nulla da dire, le squadre attendono la fine del match che avviene dopo tre minuti di recupero. Il Città di Messina vede sfumare il sogno della salvezza diretta visti i risultati di Giarre e Paternò che si assicurano la permanenza in Eccellenza pareggiando rispettivamente con Milazzo e Castelbuonese. La formazione giallorossa concluderà il torneo ospitando in casa il Paternò il prossimo 12 aprile, poi ci sarà da pensare ai play-out. Munafò e soci disputerrano lo spareggio salvezza tra le mura amiche con una tra Rosolini e Modica.
Il tabellino
Città di Scordia – Città di Messina 3-0
Marcatori: 10′ Bellino, 20′ Cocimano, 52′ Ousmane.
Città di Scordia: Fagone, Crisafulli, Tarantino (73′Gallipoli), Privitera, Castiglia, Bertolo (60′ Serafino), Messina, Zumbo, Ousmane, Cocimano, Bellino (54′ Rametta). Allenatore: Natale Serafino.
Città di Messina: R. Trovato, Iovine, Fleri, Ballarò, Fodale, Munafò, D’Angelo (60′ Mazzullo), D’Arrigo, Matera (75′ Ghartey), S. Trovato (57′ Galletta), Campanella. Allenatore: Lucio D’Andrea.
Arbitro: Alessandro Cutrufo della sezione di Catania. Assistenti: Luca Angelo Regolo e Salvatore Maccarone, entrambi della sezione di Acireale.
Ammoniti: Fodale (CdM)
Recuperi: 0′ pt, 3′ st.
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