Fiducia e ottimismo. Sono questi i sentimenti che emergono dai toni e dalle parole di Peppe Furnari, allenatore della Messana superata di misura domenica scorsa (1-2) in occasione del derby con il Camaro.”Siamo stati condannati esclusivamente dagli episodi avversi in occasione delle due reti subìte – sottolinea il mister –. poiché per il resto abbiamo tenuto lungamente testa ad un avversario di livello superiore al nostro. Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi che si sono battuti allo spasimo offrendo una buona prestazione. Penso che abbiamo tutti i numeri per ambire alla permanenza, che è l’obiettivo stagionale chiesto dalla società. Prima lo raggiungeremo e meglio sarà. Ciò non toglie comunque che continueremo a batterci per ottenere il massimo in tutte le partite”. Una Messana che già rispecchia la mentalità di Furnari, con un 3-5-2 modulo base modificabile comunque a seconda degli avversari e delle circostanze. “Secondo me è lo schieramento migliore per le nostre caratteristiche – aggiunge Furnari -, poiché avere un centrale difensivo in più credo sia l’ideale per cautelarsi difensivamente in queste categorie, nelle quali mancano i guardalinee e l’arbitro non può umanamente essere in condizione di ravvisare tutte le situazioni di fuorigioco. E poi questo modulo credo esalti le caratteristiche di chi possiede esterni veloci come i nostri”. La Messana sta per passare da un derby all’altro: chiuso il capitolo-Camàro, sabato prossimo (ore 16.30) e sempre al “Marullo”, i giallorossi saranno “ospiti” del Gescal. Furnari intende lavorare affinché i propri uomini esprimano la stessa vitalità e concentrazione viste col Camàro, ma possibilmente con una maggior concretezza. “Grida” ancora vendetta l’”occasionissima” sprecata da Stroncone a inizio ripresa, sul parziale di 1-1: se l’esterno destro avesse inquadrato la porta avversaria, la partita avrebbe potuto certamente prendere una piega ben diversa per la Messana.
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